FANO – “Il centrodestra marchigiano si riempie la bocca con parole di solidarietà e sostegno alle forze dell’ordine, ma poi, nei fatti, non fa nulla di concreto per risolvere le tante criticità riguardanti le carenze di organico che mettono a rischio sia la sicurezza degli operatori sia quella dei cittadini. Il caso del commissariato di Fano, che negli ultimi quattro anni è stato fortemente depotenziato dal punto di vista operativo, è lampante. Basti dire che da gennaio 2020 a oggi, ben 14 unità di polizia del ruolo ordinario, escludendo quindi tecnici e personale civile, hanno lasciato la struttura per trasferirsi in altre sedi o per pensionamento. Di quei 14, solo 8 sono state sostituite con personale in grado di svolgere servizi esterni. Non solo, l’ultimo Piano nazionale di riorganizzazione dei presidi di polizia prevede per il commissariato di Fano 44 operatori di polizia, un numero tra l’altro totalmente inadeguato, ma in realtà attualmente sono in servizio solamente 37 poliziotti con una età media di circa 50 anni e di circa 55 anni per i ruoli rispettivamente di sovrintendenti e ispettori”
A dirlo è la consigliera regionale del Partito Democratico Micaela Vitri, che sulla questione ha da tempo presentato una mozione che chiede alla giunta Acquaroli di attivarsi urgentemente, in collaborazione con la Questura e la Prefettura di Pesaro e Urbino, per chiedere al Ministero dell’Interno il potenziamento della pianta organica del commissariato di Fano. L’atto andrà in discussione nella seduta del consiglio regionale in programma martedì prossimo.
“Il perdurare da anni di questo sottodimensionamento – spiega Vitri – è molto grave, se si tiene conto che Fano, dopo Ancona e Pesaro, è la terza città più popolosa delle Marche con circa 60 mila residenti che aumentano in maniera esponenziale durante il periodo estivo. Non è più tollerabile rinviare il problema scaricandolo sul senso di responsabilità e abnegazione del personale. Già nel luglio 2023 avevamo partecipato insieme ai sindacati di polizia a un sit in davanti al commissariato di Fano per sensibilizzare il Ministero dell’Interno e la Regione Marche a farsi carico di questa situazione insostenibile. Da allora non è accaduto niente”.
“Ma il problema – aggiunge la consigliera del Pd – riguarda tutto il territorio provinciale. Critica, infatti, è anche la situazione del commissariato di Urbino, dove il personale risulta largamente al di sotto del reale fabbisogno e ha perso negli ultimi anni ben 8 unità. A farne le spese sono in particolare le piccole comunità delle aree interne, che, come rilevato dalla stampa locale, negli ultimi mesi sono state travolte da un’ondata di furti, truffe e raggiri che colpiscono soprattutto le persone più anziane. Nessun territorio è stato risparmiato dall’aumento delle attività criminali e non è certo un caso che la stessa Unione Montana dell’Alta Valle del Metauro abbia deciso proprio ieri di inviare una richiesta ufficiale ai ministeri competenti per chiedere un potenziamento delle forze di polizia”.
“Auspico – conclude Vitri – che martedì il consiglio regionale si ritrovi unito nel sostenere la mia mozione, perché la sicurezza non è una bandiera politica, ma un diritto di tutti i cittadini”.