FANO – Un viaggio tra Perù, Ucraina, Albania, Etiopia, Marocco, Tunisia, Algeria, Bangladesh, Senegal, Cina, Afghanistan, Ruanda. Ma soprattutto incontro, confronto, condivisione e gioia. Anche quest’anno torna l’iconica serata conclusiva del ricchissimo e articolato viaggio multiculturale di Impronte Femminili, giunta alla sua sesta edizione. Un momento, quello di “Festa di una notte di fine estate”, che è caratterizzato dal pluralismo dei linguaggi all’insegna dell’amicizia tra popoli, e che vedrà alla Rocca Malatestiana una vera e propria festa con ospiti, cena multietnica, artigianato intercontinentale, letture ad alta voce e laboratori, sia per i più piccoli sia per adulti, con musiche e balli dal mondo.
“Un pluralismo di proposte. Attività che avverranno dalle 16 del pomeriggio alla notte di venerdì 8 settembre – ha sottolineato Sara Cucchiarini -. Questo appuntamento conclude un percorso articolato e lungo come quello della sesta edizione di Impronte Femminili, pensato già dall’anno precedente e che si struttura con tante volontarie e volontari, comunità ed istituzioni, grazie alla partecipazione di 13 comuni. Questa giornata vuole essere una restituzione alla comunità, contando su una variegata rappresentazione etnica e culturale. Spazio anche alla mostra di Emanuela Orciari, che valorizza e indaga il tema del mare come elemento identitario e di accoglienza”.
Per Seri questo evento sintetizza la voglia di pace di Fano. “Impronte può avere una accezione solitamente negativa. Qui, invece, questo sostantivo testimonia la forza delle donne di lasciare il segno. Mi piace molto una citazione di La Pira, già sindaco di Firenze, che sosteneva come ‘più che le nazioni, possono le città’. Ecco che le città sono tessere di un mosaico che fa leva su un messaggio globale di pace e di condivisione. Una città più è plurale e più ha la capacità di respingere minacce come l’intolleranza e la violenza”.
Alla Rocca sarà anche ospitata la mostra dell’artista Emanuela Orciari ‘Le donne che guardano il mare’, con l’omaggio a Maria Risorta.
“Un momento per riflettere e conoscere il valore del mare come spazio di inclusione – spiegano Massimo Puliani ed Emanuela Orciari -. Siamo lieti di poter aprire questa mostre dedicata a Maria Risorta che vuole mandare un messaggio inclusivo di pace e di integrazione”.
Frida Neri, direttrice di palco e conduttrice ha sottolineato come: “L’evento di punta sarà la sfilata delle comunità internazionali insieme al concerto. Nel mezzo balli, canti e danze multietniche. Proprio in questo caso si potrà assistere al ballo di Napoleoni di tradizione albanese, danza di Manipuri di tradizione bangladese, la Rapa di matrice ucraina, Ritmi dal Perù ed, infine, la Danza Sabar di vocazione senegalese”.
L’appuntamento è per venerdì 8 settembre, dalle 16.30 alle 23, alla Rocca Malatestiana. L’ingresso è gratuito ed è consigliata la prenotazione per la cena e i laboratori a questo link: www.eventbrite.it/e/biglietti-