Varchi anti Covid negli ospedale di Torrette, Salesi e Villa Maria di Ancona

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ANCONA – Tracciabilità, automazione e semplificazione: la tecnologia a servizio della fase 3 post Covid-19. Il nuovo sistema di screening degli accessi degli utenti è stato inaugurato, oggi, presso i presidi ospedalieri di Torrette, Salesi e Villa Maria di Ancona. I termo scanner installati rilevano la temperatura corporea e l’uso delle mascherine, “leggendo” il volto delle persone e comandando l’apertura o il blocco del varco. Al Salesi l’identico sistema è comandato da Totem termo scanner. In tutte le strutture sono stati installati erogatori di disinfettante automatici e, per i presidi di Torrette e Salesi, telecamere conta persone. Alla cerimonia presso gli Ospedali Riuniti ha partecipato il presidente della Regione Luca Ceriscioli, accompagnato dal direttore generale Michele Caporossi. “È una tecnologia semplicissima: si va su un bollino, si guarda una telecamera, in pochi secondi viene letta la temperatura e si aprono le porte. Al primo impatto sembra di entrare in un aeroporto, più che in un ospedale, ma è un modo efficace per gestire, in maniera efficiente e sicura, gli ingressi alle nostre strutture. È un segno di grande attenzione nei confronti dei nostri cittadini, perché possono accedere alle prestazioni nella massima sicurezza”, ha commentato Ceriscioli. Parlando con la stampa il presidente ha ricordato che la Regione sta investendo “cinque milioni di euro per recuperare le liste di attesa sospese a causa dell’emergenza Covid. Risorse destinate agli investimenti tecnologici, come quelli oggi inaugurati, sia per incentivare le attività extra orario alla sera e al sabato, in alcuni casi anche la domenica”. Ha riferito in merito all’approvazione, ieri, di una delibera di Giunta che chiarisce l’esenzione dal ticket per eseguire i tamponi e anticipato che, sempre ieri, si è svolta “la giornata di formazione per le farmacie con 800 farmacisti, comunali e privati, sparsi su tutto il territorio regionale che si sono profilati per effettuare la prenotazione delle prestazioni direttamente in farmacia. Un servizio importante specie per la fascia più anziana della popolazione che arricchisce le opportunità di prenotazione. Come pure nuove possibilità saranno assicurate dall’aggiornamento dell’App che garantirà anche la lista di garanzia, offrendo l’opportunità di essere richiamati per accedere alle prestazioni, assicurata nel 98% dei casi prima del Covid”. I varchi installati, ha riferito Caporossi, “rappresentano l’ultima versione della più moderna tecnologia esistente. Offrono il massimo della sicurezza, perché vengono avvallati da tre protocolli di qualità ISO 9000, a tutela del fatto che le procedure adottate sono tracciate e sicure per gli utenti. Resta necessario, però, rispettare le regole del distanziamento. Per la sicurezza di tutti, i tempi delle procedure di accesso alle prestazioni si sono allungati; si sono ridotti anche gli spazi all’interno, creando un indubbio ma sopportabile disagio”. Ha ribadito che “gli Ospedali Riuniti di Ancona hanno saputo affrontare l’emergenza Covid-19 con la massima determinazione e operatività. Lo dimostrano le decine e decine di pubblicazioni internazionali che ripercorrono questa esperienza. Così come la struttura ospedaliera sta crescendo anche per quanto riguarda la capacità di incidere sulle varie patologie tempo dipendenti, come le neurologiche, oncologiche cardiologiche. Patologie che provengono da tutto il territorio, non solo da quello urbano, al quale garantiamo risposte cliniche nel periodo di tempo prescritto. Stiamo rispettando tutte le indicazioni e prescrizioni, a conforto dei cittadini che sanno di poter contare sulla migliore sanità possibile”.

 

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