FANO – Sabato 12 e domenica 13 aprile si svolgerà la Quarta Festa del cavolo, gite fuoriporta tra cultura e coltura, organizzata dal Circolo Albatros87 nell’ambito del progetto Metaurilia Orto di Mare.
La Festa si svolgerà, in occasione del periodo di maturazione del cavolfiore tardivo di Fano, prodotto su cui si fonda la storia e la narrazione di Metaurilia.
Dal 12 al 13 aprile il piazzale Alceo Pucci di Metaurilia, liberato dalle auto in sosta, si trasforma in piazza, un luogo accogliente e narrante, dove la gente di Metaurilia, i fanesi e i turisti potranno scoprire la borgata rurale, conoscere la sua storia “del cavolo” dalla viva voce dei suoi abitanti, assaggiare la cucina orto-mare e vivere lo spazio pubblico come spazio per la socialità, il divertimento, il gioco, l’apprendimento.
In caso di tempo incerto, degustazioni ed eventi si svolgeranno in un’ampia e riparata tensostruttura montata per l’occasione. Ampio parcheggio a disposizione in fondo a via degli Ortolani.
Molte le novità di quest’anno.
Novità tecnologiche All’interno dell’Ecomuseo ospitato presso l’ex scuola di Metaurilia, ci sarà un tavolo touch screen che consentirà una visita personalizzata secondo le proprie curiosità. Usando i tasti in modo semplice e intuitivo, si potrà navigare tra i vari orti scoprendo le storie delle famiglie che li abitavano, aprire i loro album fotografici, oppure conoscere i personaggi storici che hanno ideato e realizzato la borgata, leggere giornali e documenti d’epoca. Il touch screen arricchisce la mostra che contiene già due bellissimi diorami realizzati dalle abili mani del pluripremiato artista fanese, Lucio Cecchetti e mostrano con una ricchezza di dettagli incredibile, l’orto e la casetta lato monte e quella che lambisce la ferrovia e la spiaggia, dando modo ai visitatori di conoscere altri aspetti salienti della vita della borgata conditi da aneddoti gustosi che saranno raccontati da due narratori.
Performance collettive e immersive, animeranno le due giornate di festa grazie all’artista Silvia Dell’Oca che ci guiderà dentro e intorno “A casa mia”, una casetta di Metaurilia disegnata a terra nella sua planimetria originale. All’interno della casetta virtuale, i partecipanti potranno attivamente rivivere momenti della quotidianità degli ortolani-pescatori. La performance è aperta a tutti. Sabato ore 11,30 e 16,30, domenica ore 16,30.
Sabato sera si balla. Dopo la “cena del cavolo”, inizio ore 19,30, sabato alle 21,30 si balla con Thomas e il suo gruppo di danze popolari. Chi vorrà farsi coinvolgere, scoprirà i balli di una volta come il Saltarello e la Furlana, balli semplici, abituali nelle feste paesane, caratterizzati dal continuo cambio del partner e, forse anche per questo, un tempo forieri della nascita di nuovi fidanzamenti.
Metauriadi. Dopo il successo della scorsa edizione, si ripropongono le Metauriadi, giochi semiseri tutti da ridere. Sabato ore 15,30 padèl e getto del cavolo, domenica ore 10,30 biliardino umano e gara di velocità su bici senza pedali. Obbligatoria l’iscrizione. Per tutte le info è possibile consultare il sito www.ecomuseometaurilia.it, alla pagina dedicata alla festa.
Passeggiate. La consueta passeggiata della Festa del cavolo quest’anno si spingerà verso sud per far conoscere anche questo tratto del territorio. Sabato mattina alle 10,30 la passeggiata dal titolo “Torrette: tutta un’altra storia” sarà un racconto storico itinerante lungo la spiaggia da Metaurilia a Torrette –3 chilometri- con la guida Pia Miccoli che racconterà gli innumerevoli intrecci, spesso sorprendenti, tra le due località e terminerà a Torrette con la visita della mostra “Il costume dei bagni” ospitata nei locali della ex canonica adiacente lo storico e fascinoso albergo Torrette. Domenica, sempre alle 10,30 lo stesso percorso si chiamerà “Passeggiata delle erbe e dei sapori” con la guida ambientale Claudia Fraternale che ci racconterà i segreti della vegetazione spontanea e ci farà scoprire un mondo nascosto tra le dune. Il ritorno potrà avvenire sempre a piedi lungo le stradine di campagna dell’interno – il percorso totale andata e ritorno è di 7 chilometri- oppure utilizzando un’apposita navetta con autista messa a disposizione dagli organizzatori.
Mostra. Inaugurata sabato 5 aprile, la visita alla mostra “Il costume dei bagni” sarà uno dei pezzi forti della Festa del cavolo, visitabile dalle 16,00 alle 18,00 sabato, domenica e festivi fino fine aprile oppure su prenotazione (3389697477). La mostra è un viaggio affascinante nella storia del turismo balneare a Fano, corredato da foto inedite, documenti e testimonianze: si inizia dallo Stabilimento Bagni costruito al Lido nel 1853, diventato Albergo Bagni nel 1910 e proseguito con alterne vicende e ristrutturazioni fino a metà anni 60. L’albergo Torrette è il secondo esempio della contrastata storia del turismo balneare fanese. Fu costruito negli anni Venti su una villa di campagna nobiliare del 700, dalla Società Immobiliare Felsineo di Bologna. Venne inaugurato nel 1927 e annoverato tra i più belli d’Italia, dove soggiornarono tanti personaggi illustri prima che iniziasse il frenetico cambio di gestori e il suo progressivo decadimento. Oggi è transennato e inagibile. L’albergo delle Terme di Carignano è il terzo soggetto della mostra, anch’esso caratterizzato da una storia interessante e come gli altri, da un triste epilogo.
Bambini. La domenica è interamente dedicata ai bambini a partire dalla passeggiata naturalistica del mattino. Nel pomeriggio ci sarà il Ludobus del progetto “Girogiocando” che porterà e distribuirà nei giardinetti attigui alla chiesa i giochi di legno che piacciono tanto a grandi e piccini. Poi l’animatrice Carolina stimolerà la fantasia dei bimbi usando una rete da pesca. I bambini lavoreranno vari materiali che simulano ciò che la rete di solito cattura quindi pesci ma anche oggetti di plastica per insegnare ai bambini il rispetto del mare e della natura. La performer Silvia dell’Oca dedicherà ai bambini un suo intervento.
Caccia al tesoro. Il pomeriggio della domenica, inizio ore 15.00, caccia al tesoro ambientata quest’anno a Torrette. Squadre da quattro partecipanti si sfideranno in intuizione, fantasia e destrezza per risolvere con successo tutte le prove cui saranno sottoposti.
Spettacolo dialettale. La sera della domenica, cena del cavolo a partire dalle 19,30 e poi ore 21,30, “Fanés sarai te!, del gruppo dialettale “De-Tra-Vers” composto da Elvio Grilli, Daniela Gregorini, Walter Trebbi, Tommaso Berloni, Roberto “Bandy” Ricci, Stefano “Snel” Rovinelli, Paolo Parenti, Massimo Gasperini e Roberta Bagnati. Una rassegna semiseria tra poeti vernacolari del nostro territorio dove si giocano tutte le sfumature del dialetto: quello portolotto, quello del selciato e quello degli orti e della campagna. Da non perdere.
Tutte le informazioni, orari e modalità di prenotazione su www.ecomuseometaurilia.it.