PESARO – “Nel giro di pochi giorni tre episodi hanno messo in luce i problemi di integrazione che recentemente hanno colpito la nostra Provincia.
Il primo a Saltara dove un’ operatrice di cooperativa è aggredita da un rifugiato; a Fossombrone la tradizionale fiera del fine settimana occupata da venditori abusivi che con merci sicuramente false hanno bivaccato nei giardini pubblici; a Fano un autista di autobus di linea costretto a far scendere gli studenti per far salire immigrati diretti a Fossombrone e non intenzionati ad aspettare un altro autobus.
Quest’ultima notizia è stata addirittura ripresa nelle cronache del quotidiano nazionale Il Giornale
(http://www.ilgiornale.it/news/cronache/venditori-abusivi-assaltano-bus-racconto-choc-dellautista-1173543.html?utm_source=Facebook&utm_medium=Link&utm_content=Venditori+abusivi+assaltano+bus%3A+il+racconto+choc+dell%27autista+-+IlGiornale.it&utm_campaign=Facebook+Ghost)
Tre semplici episodi rimbalzati nei social networks, primo sintomo forse di problemi più profondi
Siamo giovani e ci piace far politica. Il nostro impegno parte da destra e siamo consci dei pericoli che possono nascere dalla chiusura verso il diverso e dalla non accettazione del diverso.
Occorre rispettare tutti e accogliere i più deboli e disagiati, ma l’integrazione deve ruotare sul rispetto delle regole e delle leggi altrimenti non si fa che esasperare gli animi e soffiare sul vento dell’odio reciproco.
Non si può denigrare chi è diverso o proviene da altri paesi: la politica è inclusione di tutti per il bene della collettività ma qui ci troviamo di fronte al non rispetto della legge.
Non c’entrano la provenienza oppure il colore della pelle, la Legge va rispettata da tutti italiani e non senza distinzioni. Leggere le dichiarazioni del Vice Sindaco di Fossombrone Chiarabilli che afferma di aver assoldato quattro body guards private per mantenere l’ordine ci inquieta poiché significa che nella nostra realtà di provincia qualcosa inizia ad incrinarsi lasciando spazio al senso di paura.
Continuare a chiudere gli occhi, ostentare un falso buonismo e chinare la testa verso il sopruso non aiuterà di certo l’integrazione. Chiediamo che la Regione e la Provincia facciamo sentire nei nostri territori la propria voce a difesa di tutti, altrimenti a lungo andare ci troveremmo di fronte a due razzismi opposti e alla sempre più difficile possibilità di accogliersi a vicenda.
Ceriscioli ed il PD insieme a tutti gli altri consiglieri regionali da poco eletti nella nostra Provincia facciano sentire la propria voce contro chi non rispetta le leggi, sia esso italiano che straniero. Se iniziano a perdere la speranza i giovani sarà sempre più difficile creare i presupposti per una pacifica e proficua integrazione”.
Giacomo Toccaceli, consigliere di minoranza Isola del Piano, presidente Futuro Giovane Pesaro-Urbino, portavoce provinciale Gioventù Nazionale (movimento giovanile ufficiale FdI-AN) e direttivo Prima l’ Italia Pesaro-Urbino.
Alessandro Urbinelli, direttivo di Futuro Giovane Pesaro-Urbino e direttivo Prima l’ Italia Pesaro-Urbino.