In queste settimane le Marche sono interessate ”da una doppia sequenza sismica, che investe il distretto sismico del Metauro, come in anni recenti è avvenuto nel 2010, e quello al largo della costa del Conero, come nel
luglio 2013: un centinaio le scosse di terremoto registrate finora, la più forte di magnitudo 3.3, una trentina delle quali avvertite dalla popolazione”. A fare il punto è l’ingegner Maurizio Ferretti, dirigente del Centro funzionale multirischi della Protezione civile regionale, che da giorni segue ”in contatto costante con i sindaci dei territori interessati”, l’evolversi delle due sequenze. Nell’area del Metauro, e in particolare nei comuni del
versante marchigiano dell’epicentro (Apecchio, Borgo Pace, Mercatello sul Metauro, Piobbico e Sant’Angelo in Vado), sono state da poco posizionate nuove stazioni sismometriche, che consentono ”un monitoraggio capillare dei fenomeni”, in una zona storicamente interessata dai terremoti. ”L’attenzione – spiega Ferretti – è rivolta come sempre alla prevenzione”.