FANO – I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fano hanno tratto in arresto per possesso di documenti falsi e tentata truffa un giovane di 22 anni di origini campane.
Erano circa le 14.30 di ieri quando tramite numero unico 112 è stato richiesto l’intervento dei militari presso uno dei rivenditori di prodotti elettronici presenti all’interno della galleria commerciale fanese, in quanto un giovane intento ad effettuare degli acquisti aveva destato qualche sospetto.
Il giovane notando arrivare i militari si è dato a precipitosa fuga, prima di essere bloccato dai militari una volta raggiunto nel parcheggio esterno.
Il giovane non ha quindi opposto ulteriore resistenza e alla richiesta di documenti ha dichiarato di non averne e che in realtà stava correndo per svolgere attività fisica.
Le immediate indagini svolte dai militari hanno permesso di accertare come il giovane avesse poco prima tentato di accendere un finanziamento presso il suddetto rivenditore, presentando carta d’identità elettronica, codice fiscale e busta paga falsi, documenti questi abbandonati dal giovane nel negozio per darsi alla fuga una volta compresa la mala parata.
Il tentativo di truffa non andato a buon fine era finalizzato all’acquisto di materiale elettronico, e in particolare di un IPhone 12, un Apple Watch e relativi accessori, per un valore di oltre 1.600 euro.
Gli ulteriori accertamenti hanno inoltre permesso ai militari di accertare come il giovane avesse consumato il giorno precedente lo stesso reato presso l’omologo rivenditore di Macerata. Questa volta il tentativo è risultato essere andato a buon fine, con l’acquisto di materiale simile e di analogo valore, materiale che non è stato rinvenuto nella disponibilità del giovane.
Dalle copie dei documenti prodotti dal giovane presso l’esercizio di Macerata, è emerso come lo stesso abbia prodotto anche li le stesse tipologie di documenti ma contenenti un ulteriore nominativo, ovviamente falso, a fronte della medesima effige fotografica, corrispondente questa a quella del giovane. Ulteriori documenti che, al pari del materiale, non sono stati rinvenuti nella disponibilità del giovane all’esito della perquisizione di rito.
I militari hanno quindi condotto il giovane in caserma per le operazioni di compiuta identificazione, dopo averlo subito dichiarato in stato di arresto. Arresto in questi casi previsto obbligatoriamente per il solo fatto del possesso di documenti falsi validi per l’espatrio, alla luce dei recenti aggravamenti della normativa anti-terrorismo. Stamane presso il Tribunale di Pesaro, all’esito dell’udienza di convalida e del giudizio per direttissima, il giovane è stato condannato alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione.
Il giovane ha dichiarato di essere solo e appiedato nella Città della Fortuna, ma sono in corso accertamenti su eventuali correi. Così come, alla luce della disponibilità dei diversi documenti falsi utilizzati, verranno accertate eventuali altre truffe consumate dal giovane.
Ancora una volta la tempestività della segnalazione al 112 ha permesso ai militari di garantire una risposta pronta ed efficace.