PESARO – Far risplendere Rocca Costanza, la più importante opera di fortificazione della città costruita nel quindicesimo secolo, è l’obiettivo che si pone il sindaco Ricci e la sua amministrazione.
Rilevanti sono i progetti in programma per la rifunzionalizzazione e la valorizzazione del bene già predisposti dal MIC.
Grazie ad un accordo storico siglato con il Ministero della Cultura-Direzione Generale degli Archivi e l’Agenzia del Demanio, la struttura riacquisterà la sua bellezza e diventerà la nuova sede dell’Archivio di Stato.
Inoltre, una volta riqualificato, l’edificio dall’inestimabile valore storico-artistico, – sede delle carceri fino al 1989 – , sarà il protagonista di una serie di iniziative turistiche ed interessanti eventi culturali tra i quali il Rossini Opera Festival.
Costo complessivo della ristrutturazione: 5 milioni e 400mila euro così suddivisi: 400mila euro saranno sostenuti dal Comune, 1 milione e 400mila euro dal Ministero della Cultura, 3 milioni e 600mila euro dall’Agenzia del Demanio.
Il Comune penserà alla messa in sicurezza della fortezza ed alla creazione di una seconda via di fuga, mentre la gran parte degli interventi saranno a cura del Demanio.
L’inizio dei lavori è previsto per il 2023 e la riapertura entro l’autunno del 2024.
Soddisfatta ed entusiasta l’Architetto Simona Guida, funzionario della Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, cosi’ come il sindaco Ricci che ha sottolineato: “Un’operazione virtuosa per lo Stato, un contributo fondamentale per la nostra crescita artistico-culturale e per il completamento e la fruizione di un simbolo della città”.
“L’ennesimo fiore all’occhiello di Pesaro e dell’intera Regione Marche”. Un’opera importante che sarà fonte di attrazione per un numero sempre più considerevole di visitatori in grado di dar maggior prestigio al centro pesarese.
Un immobile da un elevato valore economico, rinnovato dal punto di vista tecnologico e facilmente raggiungibile da tutti con ogni mezzo di trasporto.
Cristiana Guerra