FANO – Il 18 novembre il Ministero dell’Interno ha trasmesso ai sindacati una bozza di decreto che
prevede l’elevazione a livello dirigenziale di un Commissariato e di due Sezioni della Polizia
Stradale. Questo decreto riguarda anche la nostra provincia ma, purtroppo, in senso diametralmente
opposto: si prospetta il declassamento della Sezione Polizia Stradale di Pesaro e nessun
potenziamento è previsto per il Commissariato di Fano.
Altresì, lo scorso 6 novembre il Dipartimento ha presentato nuovamente ai sindacati di
polizia un progetto di razionalizzazione di alcuni presidi che include l’accorpamento del
Distaccamento Polizia Stradale di Fano alla vicina Sottosezione autostradale. Di fatto, tale
operazione ne decreterebbe la chiusura sopprimendo una media di 50 pattuglie mensili e sottraendo
ben 10 operatori alla vigilanza e controllo delle strade della nostra provincia.
Il fatto incomprensibile e inaccettabile è che tale decisione ignora completamente il parere
delle massime autorità istituzionali in tema di ordine e sicurezza pubblica della nostra provincia: il
Prefetto e il Questore.
In data 7 marzo 2014, il Prefetto, in piena sintonia con il Questore, ha inviato un parere al
nostro Dipartimento con il quale si esprime “una valutazione favorevole al mantenimento del
Distaccamento Polizia Stradale di Fano nell’attuale collocazione logistica”.
A tale valutazione il Prefetto e il Questore pervengono con argomenti oggettivi e
circostanziati:
• dall’11 novembre 2011 il Distaccamento non occupa più un immobile di proprietà
privata ma è stato accorpato al locale Commissariato, realizzando un risparmio di
spesa di 35.119 euro annue;
• altresì l’accorpamento presso la Sottosezione autostradale comporterebbe un
aggravio di oneri per garantire alcuni “benefit” relativi alla fruizione di pasti presso
Ristoranti convenzionati, in quanto la Sottosezione è una sede disagiata, senza
produrre alcun vantaggio in termini di risparmio per locazioni passive;
• infine, l’allocazione del distaccamento di Fano all’interno dell’immobile ove ha sede
il Commissariato è stata la conseguenza di una decisione maturata nel corso degli
anni e condivisa con lo stesso Ministero, “permettendo di coniugare un
considerevole risparmio di spesa con l’esigenza di assicurare un presidio operativo
insostituibile in termini di prevenzione e controllo del territorio della terza città
delle Marche (60.000 abitanti) garantendo la sicurezza ai cittadini che è da sempre
richiesta.”
Alle precise e chiare valutazioni dei nostri vertici locali aggiungiamo che l’accorpamento del
Distaccamento di Fano alla Sottosezione Autostradale implica che tutto il personale sarà
esclusivamente utilizzato in servizi specifici e operativi in ambito autostradale.
In questo modo, tutto il territorio di Fano e un tratto importante della Statale Adriatica
sarebbero privati del presidio e del controllo della Polizia Stradale.
Com’è possibile che il nostro Dipartimento ignori non solo le nostre grida di allarme ma
anche concreti, circostanziati e sensati pareri dei suoi massimi rappresentanti a livello provinciale?
Com’è possibile che, nel nome della “spending review”, si portino avanti progetti che
anziché ridurre aumentano le spese, sacrificando per di più la sicurezza di un intero territorio?
Chiediamo che anche da parte degli amministratori politici locali e delle varie componenti
della società civile interessate a garantire la sicurezza della nostra provincia siano attivate iniziative
finalizzate a salvare un presidio importante come il Distaccamento Polstrada di Fano.
Il Segretario Provinciale Generale SIULP PESARO Il Segretario Provinciale Generale CONSAP
Marco Lanzi Paolo CANTI