FANO – Sit-in di protesta a Fano di baristi e ristoratori, colpiti dalle ultime restrizioni del Governo. Da oggi, infatti, le Marche passano da zona gialla ad arancione. Dunque si rafforzano le limitazioni previste dalle misure anti-contagio nell’ambito della pandemia da Covid-19. Due in particolare i provvedimenti ulteriori rispetto a quelli già previsti per la zona gialla che erano in vigore: lo stop agli spostamenti tra regioni e comuni e la chiusura di attività di ristorazione, bar, pasticcerie e gelaterie. Queste categorie lamentano il mancato preavviso e l’ennesima doccia gelata. I titolari dei pubblici esercizi, infatti, hanno avuto solo un giorno di tempo per adeguarsi alle ultime normative e avvertire i clienti già prenotati per il pranzo di oggi. A questi disagi si aggiunge anche una perdita economica relativa agli acquisti già effettuati per il fine settimana. Così, oggi pomeriggio, un gruppo di imprenditori si è dato appuntamento al Pincio di Fano per manifestare, prima lungo viale Buozzi e poi nelle vie del centro storico fino a piazza XX Settembre. In seguito il Corteo si è spostato in piazza Costanzi al grido di “dignità“. Con loro anche titolari di palestre, piscine, cinema e teatri. “Il Governo non ci rispetta – ha detto Lorenzo Vedovi di Ristoriatalia utilizzando un megafono – adesso basta“.