PESARO – Il sindaco Matteo Ricci torna a rispondere alle domande dei pesaresi. Tra i temi trattati le riaperture, in vista del 26 aprile. «Saremo in zona gialla, ma non vuol dire che è un “tana” libera tutti. I dati sono migliorati, ma è una discesa lenta, quindi dobbiamo essere responsabili anche perché gli ospedali sono sotto pressione. Il livello d’attenzione deve essere alto, anche se avremo maggiori possibilità di movimento». Poi i progetti in cantiere per la nostra città, come l’interramento della “Nazionale” all’altezza di viale della Repubblica e largo Aldo Moro «uno dei sogni che potrebbe tradursi in realtà – commenta il sindaco Ricci -. Tante volte ci siamo interrogati sul fatto che i sottopassi pedonali non vengono utilizzati, da qualche anno stiamo ragionando di fare una scelta strutturale in grado di cambiare la città. Interrare la Nazionale, togliendo il semaforo di viale della Repubblica, per avere un unico viale che parte dal Teatro Rossini fino alla Palla di Pomodoro. Un progetto bellissimo al quale stiamo ragionando, nei prossimi giorni arriveranno altri dettagli». Un restyling della zona mare, «che comprende anche il progetto del lato nord e sud di viale Trieste, inserito nel nuovo Bando delle Periferie che scadrà a giugno». Confermata la zona pedonale, «il Covid-19 richiede più spazi, per questo alle attività che riapriranno da lunedì stiamo concedendo la possibilità di avere maggiore suolo pubblico». Migliorie rispetto all’anno scorso, «anche grazie all’acquisto di una parte di Villa Marina, che ci consentirà di avere un parcheggio per tutta la zona». Per la parte sud di viale Trieste, «modifiche alla rotatoria di piazzale D’Annunzio e stiamo trattando su quell’area per l’allestimento di una ruota panoramica». Sul Genica, «vogliamo portare avanti un progetto di copertura, per attività ricettive». Tra i tanti commenti arrivati, anche l’attacco del movimento #ioapro con decine di messaggi provocatori nei confronti del sindaco, che decide di non parlare con i facinorosi e risponde alle domande dei cittadini.
Argomento caldo, quello dei tamponi nelle scuole e la vaccinazione: «Alta affluenza, circa del 70% alle medie, 60 quella delle superiori. In totale 11 positivi asintomatici, che inconsapevolmente avrebbero potuto infettare altre persone. La scuola è un ambiente sicuro, ma i controlli vanno fatti. Per quanto riguarda i vaccini, i numeri stanno migliorando, ma occorre accelerare».