MOMBAROCCIO – “L’Atto di organizzazione – solitamente chiamato Atto Aziendale – è troppo importante perché sia adottato dalla AST, previo nulla osta della Regione, senza un purchè minimo contributo di collaborazione e magari di critica dei Sindaci”. Inizia così la nota del sindaco di Mombaroccio Emanuele Petrucci che aggiunge: “D’altra parte la Conferenza dei Sindaci (art.9 LR 19/2022) è costituita ma non è operante perché ancora priva di Regolamento e dell’indispensabile Organismo di Rappresentanza”.
“Preso atto di ciò, ho ritenuto che fosse, comunque, mio diritto/dovere di Sindaco dare un (modesto) contributo di <<Prime osservazioni>> alla proposta di Atto Aziendale della nostra AST”.
“Eccole in estrema sintesi :
- Integrare la proposta prevedendo un sistema informativo apposito per la gestione dei rischi da corruzione nonché la rotazione dei Dirigenti;
- Integrare la proposta prevedendo una norma transitoria per poter costituire subito il Comitato dei Sindaci di Distretto;
- Integrare la proposta indicando – come da direttive regionali – sede, segreteria, strumenti operativi e informativi della Conferenza dei Sindaci;
- Integrare la proposta precisando i tempi utili per richiedere alla Conferenza i pareri obbligatori da esprimere entro 20 giorni;
- Integrare la proposta delineando le reti cliniche e il tempo di attuazione;
- Integrare la proposta specificando la documentazione da allegare alla richiesta della AST dei pareri obbligatori;
- Integrare la proposta valutando l’impatto economico di quanto previsto;
- Integrare la proposta prevedendo la direzione medica per ogni stabilimento ospedaliero compreso Pergola e Sassocorvaro che sono ospedali per acuti;
- Integrare la proposta definendo e reti di assistenza e la gestione, integrata e non integrata, del personale;
- Integrare la proposta con riferimenti per sopperire alla mancanza di MMG e medici dei continuità assistenziale;
- Modificare gli staff della Direzione Generale eliminando le UOC che sono doppioni di quelle presenti nell’area dei servizio amministrativi;
- Modificare il dipartimento del governo clinico e del farmaco prevedendo in staff alla Direzione Sanitaria e non alla Direzione Generale che, come nel nostro caso, potrebbe non essere ricoperta da un medico;
- Modificare il dipartimento del coordinamento delle professioni sanitarie prevedendolo in staff alla Direzione Sanitaria;
- Modificare il Dipartimento dei presidi ospedalieri prevedendo tre UOC: una per Pesaro, una per Urbino, una Fano-Pergola;
- Prevedere posti letto per la chirurgia toracica e una UOC ( con primario ) per il punto nascite di Pesaro”.