PESARO – Concludendo un percorso avviato con il rinnovo delle cariche nel 2014, il Consiglio di Amministrazione della coop sociale Labirinto ha eletto Simona Giommi, 39 anni, socia lavoratrice dal 1997 e attualmente coordinatrice del Centro Antiviolenza “Parla con Noi”, alla presidenza della cooperativa. Succede a Gianfranco Alleruzzo che ricoprirà il ruolo di Consigliere Delegato con
deleghe nell’ambito dello sviluppo di progetti complessi della cooperativa nonché della gestione di partecipazioni societarie. Alla vicepresidenza è stato nominato il consigliere Luca Pazzaglia.
La nomina di Simona Giommi corona un processo di ricambio generazionale e rinnovamento della governance della cooperativa, iniziato con la nomina di Davide Mattioli come “consigliere delegato”, consentendo di alleggerire la figura del presidente di una serie di incombenze improprie, e permettendo quindi il pieno sviluppo del ruolo di rappresentante di tutti i soci e della cooperativa.
L’avvicendamento al vertice avviene al termine di un anno che vede Labirinto incrementare fatturato ed addetti e rafforzare la solidità patrimoniale conseguita nei passati esercizi, confermandosi come un soggetto fondamentale per il welfare della nostra comunità, in rapida trasformazione in provincia di Pesaro e Urbino come in tutto il paese.
Simona Giommi subentra a Gianfranco Alleruzzo che da alcuni anni è alla guida di Legacoop regionale delle Marche, a testimonianza del prestigio che Labirinto ed i suoi amministratori hanno guadagnato anche al di fuori della nostra provincia.
“Abbiamo davanti sfide molto difficili” – afferma Simona Giommi –“che la nostra Cooperativa, grazie anche all’importante lavoro svolto fino ad oggi da Gianfranco Alleruzzo, è attrezzata per potere sostenere. Franco è stato per tutti noi soci un punto di riferimento, assieme abbiamo affrontato sfide difficili tanto quanto quelle che ci attendono. Sono convinta che la nostra cooperativa debba continuare ad essere un esempio di democrazia ed essere sempre più un luogo dove la partecipazione non è una parola ma un valore. È attraverso la nostra capacità di essere comunità e creare innovazione nel welfare dei territori nei quali operiamo, che potremo essere un soggetto attivo e non un mero erogatore di servizi.”
A Simona Giommi l’augurio di buon lavoro di tutti gli 800 soci e lavoratori di Labirinto.