Sicurezza, Pollegioni: “Il sindaco di Fano emetta un’ordinanza anti-accattonaggio”

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FANO – “Basta girare per la nostra città e non sarà difficile notare accattoni, parcheggiatori abusivi e nullafacenti, una piccola armata da cui non è difficile trovare manovalanza per il crimine. Purtroppo le normative nazionali sono assai carenti in tema di repressione come dice anche il Prefetto di Pesaro.
Ovviamente occorre evitare di fare di una erba un fascio poiché tra i vagabondi vi sono anche persone che non hanno mai infranto le regole e si trovano in uno stato di indigenza. Purtroppo vi sono invece molti accattoni che hanno trovato un business redditizio. Non sfugge ad un occhio attento che tale attività sia ormai soprattutto nelle mani di gruppi di extracomunitari che gestiscono in maniera organizzata una attività assai lucrosa: chiese, supermercati, piazze, parcheggi e anche Corso Matteotti sono presidiate da persone che chiedono elemosina ma che agiscono integrati in una rete organizzata con capi ed esattori.
Emblematica è la situazione dei parcheggi dove i parcheggiatori abusivi tentano di riciclare gli scontrini del parcheggio già utilizzati fornendoli agli automobilisti in cambio di una mancia. Il danno alle casse comunali è evidente senza tralasciare il fatto che in mancanza di mancia ci si può ritrovare con la macchina rigata. Quello del parcheggiatore è divenuto un vero e proprio lavoro esentasse. Quello che ad occhi esterni sembrerebbe solo la presenza di qualche immigrato presente nei parcheggi è un vero e proprio racket organizzato dove ci si spartiscono le zone e le mansioni.
Inoltre parcheggiatori ed accattoni hanno una presenza costante e continua nel territorio che gli permette di “monitorare” gli spostamenti delle persone, soprattutto se anziane, le abitudini e le relative abitazioni. Informazioni utili magari da fornire a gruppi criminali esterni interessati ai furti “mordi e fuggi”ad essi collegati.
Alcuni giorni fa in conferenza stampa il direttivo FDI-AN di Pesaro aveva segnalato il problema di abusivismo ed accattonaggio, subito dopo questo intervento è intervenuto il Prefetto Luigi Pizzi che ha ricordato, pubblicamente, ai Sindaci che l’art. 54 del testo unico degli Enti Locali dispone, in sintesi, che il Sindaco concorre ad assicurare la cooperazione della Polizia Locale con le Forze dell’Ordine. Inoltre i Sindaci hanno la possibilità di emettere una ordinanza specifica che permetterebbe l’intervento delle Forze dell’Ordine. Senza questa ordinanza i tutori della legge non hanno uno strumento giuridico che possa autorizzarli ad un intervento immediato quindi è di vitale importanza che anche l Sindaco di Fano emetta questa ordinanza anti-accattonaggio come hanno già fatto tanti primi cittadini del nostro Paese.
Questa ordinanza anti-accattonaggio andrebbe accompagnata da ciò che FDI-AN Fano chiede da tempo: un impiego più strutturato della Polizia Municipale a supporto delle altre Forze dell’Ordine anche di notte. Infatti la Polizia Municipale conosce ed è presente nel territorio e se fosse dispensata dal fare multe per rimpinguare le casse comunali potrebbe focalizzarsi nell’attività di controllo, prevenzione e repressione dei reati.
Basta una semplice ordinanza ed un ripensamento delle attività della Polizia Municipale per poter alzare l’asticella della sicurezza!! Sempre che il Sindaco Seri non debba chiedere il permesso od inchinarsi al Sindaco di Pesaro Ricci che ormai, lo abbiamo capito, è il vero Sindaco di Fano. Se il Sindaco Seri non ci risponderà chiederemo allora un incontro al Sindaco Matteo Ricci visto che è lui a governare de facto il territorio fanese”.

Stefano Pollegioni

FDI-AN Fano

Responsabile provinciale Comparto Sicurezza FDI-AN

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