FANO – Erano le 2.45 della notte scorsa quando un gruppo di malviventi è entrato nella galleria del centro commerciale “Fano Center” a bordo di due furgoni rubati nei giorni scorsi rispettivamente a Morciano di Romagna e a Senigallia. Con il primo mezzo hanno sfondato la vetrata di uno degli ingressi posti sul retro dello stabile, per poi dirigersi verso lo sportello Bancomat situato vicino all’ingresso principale. I malintenzionati hanno divelto e caricato la colonnina e sono scappati. Questa, però, era collegata, tramite allarme e sistema di posizionamento gps, alla centrale operativa dell’istituto di vigilanza Rangers di Fano. Le guardie giurate, una volta ricevuto il segnale, si sono attivate seguendo la posizione. Sia i furgoni che la colonnina, ancora chiusa, sono stati ritrovati in un casolare di campagna, in ristrutturazione, a Carignano. Qui i ladri avevano posizionato una pala meccanica, munita di martello pneumatico, per aprire la cassaforte. I ladri, braccati dagli agenti di vigilanza, si son dati alla fuga. Sul posto, poi, sono intervenuti i carabinieri, informati dalle guardie stesse che li hanno condotti sul luogo del ritrovamento. Ora, i militari vaglieranno anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate al “Fano Center”.
Poco dopo, è stata ritrovata un’auto, una Toyota Yaris, nel dirupo del Torrente Arzilla, lungo la Strada Comunale di Carignano: dopo averla estratta, in mattinata, issandola con un’autogru, grazie ai i vigili del fuoco, le forze dell’ordine hanno constatato l’assenza di persone, sia all’interno dell’abitacolo che nel tracciato del corso d’acqua. La vettura è risultata rubata, poco prima, sempre a Carignano. Secondo i carabinieri della compagnia di Fano, che conducono le indagini, il ritrovamento potrebbe essere collegato alla banda che nella notte ha fatto irruzione nel centro commerciale fanese.