FANO – “Se è vero che sono un amministratore la cui storia testimonia grande sensibilità e attenzione verso la collaborazione tra istituzioni, è altrettanto vero che l’atteggiamento del presidente Acquaroli verso il nostro territorio non sia stato encomiabile”.
Il sindaco Seri torna ad affrontare il tema della sanità, difendendo la posizione della città di Fano delle Vallate del Cesano e del Metauro. “Non credo sia corretto – continua Seri – che il presidente della Regione, dopo numerosi annunci, nel momento in cui formalizza il primo provvedimento non si preoccupi di informare il primo cittadino della città maggiormente coinvolta dal futuro dell’ospedale territoriale”. Seri appoggia la lente di ingrandimento sulla delibera regionale, approvata lunedì dalla giunta, di cui commenta: “Oltre a precisare che l’unica struttura ospedaliera finanziata in provincia sarà a Pesaro, non chiarisce alcunché: solo pochi riferimenti e confusi. Ci sono almeno 50 anni di studi e pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali sulla dimensione ottimale delle strutture ospedaliere e sappiamo che in Italia tale dimensione si colloca tra i 600 e gli 800 posti letto. Sappiamo anche che da 200 posti letto a scendere si creano diseconomie. L’ospedale unico previsto dal piano sociosanitario di Ceriscioli, e dal protocollo sottoscritto, su questo fronte forniva garanzie e prevedeva un sistema integrato tra strutture. Ora la Regione parla di due strutture autonome di 400 e 200 posti letto. Cosa significa questo? Quali sono le implicazioni sul piano funzionale? Che tipo di integrazione è prevista tra le due strutture?
Seri infine rimarca l’assenza di dialogo della giunta regionale: “Nessuno tra il presidente Acquaroli, il suo vice o qualche assessore di questo territorio ha avuto la sensibilità o la premura di venire a spiegarlo né a me né ai cittadini. Inoltre, le posizioni rassicuranti degli assessori regionali di questo territorio, arrivate solo dopo la mia denuncia, se non saranno confermate da atti rimarranno solo unità di intenti orientate al vento”.