PESARO – Nella prime ore della mattinata odierna personale della Guardia Costiera di Pesaro è intervenuto sul litorale di giurisdizione per verificare la segnalazione, pervenuta da parte di un cittadino pesarese, relativa alla prepotente e prolungata occupazione della spiaggia libera in località Sottomonte Ardizio, attuata per mezzo di ombrelloni, lettini ed altro materiale da spiaggia posizionato in modo permanente sull’arenile.
Come noto, il comportamento da mantenere in spiaggia e l’uso della spiaggia libera sono disciplinati, nel dettaglio, dalle “Norme sull’utilizzazione del litorale demaniale marittimo per finalità turistiche e ricreative” edite dal Comune di Pesaro in data 29 maggio 2002, in particolare l’articolo 2 “uso delle spiagge” punto 2) lettera g) dispone il divieto di lasciare, nei tratti di spiaggia libera, oltre il tramonto del sole, tende, ombrelloni e attrezzature da spiaggia, quali lettini, sdraio o sedie”. La norma trova la sua ragione nel restituire la spiaggia libera ogni mattina alla collettività, impedendo la prepotenza di chi, impiantando il suo ombrellone sulla spiaggia, pensa di prenotarsi e mantenere quella posizione per tutto il tempo desiderato.
Per quanto sopra, verificata l’esattezza della segnalazione e l’utilizzo irregolare della spiaggia libera, gli uomini della Guardia Costiera di Pesaro, al comando del Capitano di Fregata (CP) Angelo CAPUZZIMATO, hanno proceduto, prima dell’alba, al sequestro di centinaia di attrezzature da spiaggia tra le quali 112 ombrelloni, 86 piedi porta ombrelloni, 29 lettini ed alcuni bauli porta attrezzature che erano installati da alcuni giorni e lasciati in maniera del tutto irregolare sull’arenile antistante i camping Norina e Marinella in località Sottomonte Ardizio del Comune di Pesaro.
Proseguono i controlli in mare e sulla costa della Guardia Costiera, impegnata nell’Operazione Complessa di Polizia Marittima denominata “MARE SICURO” fino al 13 settembre 2015, con il fine di mantenere sempre alta la soglia della sicurezza e verificare il rispetto delle norme vigenti in tutte le attività marittime, a tutela della vita umana in mare e dell’ambiente nonché garantire il pacifico e corretto utilizzo del pubblico bene, manifestando l’intendimento di essere vicini alla gente, recepirne i bisogni, capirne i problemi valorizzandone le segnalazioni al fine di risolvere, per quanto possibile, le controversie di pronta soluzione.
In caso di emergenza in mare, chiamare
il Numero Blu della Guardia Costiera 1530