FANO – La Polizia di Stato ha svolto a Fano, durante lo scorso fine settimana, dei controlli straordinari, concentrandosi, in particolare sul monitoraggio anti covid-19.
La vigilanza nella zona centrale, del Pincio e del lungomare è stata continua, con l’acquisizione di autocertificazioni, un intervento per un assembramento nel quartiere Sant’Orso, che ha comportato il riaffidamento di due minorenni ai genitori, il controllo di tre esercizi pubblici e le relative aree esterne, con l’identificazione di tredici persone e nessuna violazione riscontrata. Pressante è stata pure l’opera di sensibilizzazione al rispetto del distanziamento e all’utilizzo delle mascherine di protezione.
Sabato 27 sera, a seguito di una segnalazione riguardante una persona che, all’interno di un supermercato Eurospin di Fano, priva di mascherina di protezione, volutamente tossiva contro i clienti ed il personale dipendente, provocando notevole allarme e paura, venivano inviate sul posto due pattuglie del Commissariato di Fano.
Gli Operatori individuata la persona in questione nei pressi del terminal autobus della Stazione Ferroviaria, si avvicinavano allo scopo di identificarla, ma questa, in evidente stato di alterazione alcolica, manifestava un comportamento ostile ed aggressivo, prima inveendo, poi aggredendo i Poliziotti con pugni e calci.
Nella circostanza gli agenti, dando prova di notevole professionalità, riuscivano a schivare i colpi e ad immobilizzare il soggetto in questione, risultato essere un cittadino nigeriano di anni 26, senza fissa dimora e sulla cui regolarità circa la presenza sul Territorio Nazionale sono ancora in corso accertamenti. Il predetto veniva arrestato per i reati di violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale e per false dichiarazioni sulle propria identità personale. Sottoposto a tampone molecolare per il covid-19, lo stesso risultava negativo; ciò consentiva di rasserenare il personale ed i clienti del supermercato, timorosi del possibile contagio.
Nella mattinata odierna, presso il Tribunale di Pesaro, si è tenuta l’udienza direttissima, conclusasi con la convalida dell’arresto e con la condanna dello straniero ad un anno e dieci mesi di detenzione , con pena sospesa e con l’autorizzazione alla sua espulsione dal Territorio Nazionale.