SENIGALLIA – “L’odierna conferenza stampa ha il principale scopo di incontrare, alla vigilia del mio trasferimento, i rappresentanti degli organi di informazione locali cui va il mio sentito e cordiale ringraziamento per la professionalità e la costante e diuturna attenzione con la quale hanno seguito le attività dell’ Arma senigalliese.
L’attività istituzione dell’Arma dei Carabinieri ed in particolare della Compagnia Carabinieri di Senigallia, attraverso le sue due massime espressioni: l’attività di prevenzione e l’attività di repressione, è stata costantemente rilevata e riportata all’attenzione dell’opinione pubblica sia dalla stampa che dagli organi di comunicazione televisivi e di ultima generazione.
Pertanto, la consueta conferenza stampa di fine Estate, quest’anno si connota di un ulteriore e, per me più importante, significato.”
“L’Estate del 2014, almeno sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, non ha costituito per i Carabinieri dell’intera giurisdizione il solito momento di maggiore fibrillazione dell’anno. Forse perché anche l’ordine e la sicurezza pubblica sono stati condizionati dagli eventi di inizio Maggio e dalla eccezionale piovosità dei mesi estivi.
La Compagnia di Senigallia, attraverso tutte le sue componenti: le 8 Stazioni ed il Nucleo Operativo Radiomobile, ha garantito la consueta implementazione dei servizi esterni attingendo esclusivamente al considerevole e prezioso patrimonio motivazionale ed al senso di responsabilità dei Carabinieri.
Infatti, nel periodo 1° Giugno – 31 Agosto, i Carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno garantito 5171 servizi esterni: pattuglie nei centri abitati, perlustrazioni nelle aree rurali e servizi di Carabiniere di quartiere; hanno sottoposto a controllo di polizia 1575 persone ed hanno sottoposto a controllo 900 veicoli. Nello stesso periodo, i Carabinieri hanno tratto in arresto 19 persone e ne hanno denunciate in stato di libertà 121. (Nell’anno in corso sono 60 le persone tratte in arresto e 330 quelle denunciate in stato di libertà)
Nel citato periodo, presso le 8 dipendenti Stazioni Carabinieri sono state sporte complessivamente 580 denunce di tentato furto e di furto (furti in abitazione, borseggi, furti su autovettura); 3 denunce per ricettazione, 2 per rapina, 2 per estorsione, 28 per frodi telematiche.”
“E’ evidente, così come peraltro già ampiamento commentato anche in sede di altre precedenti conferenze stampa, che il dato più allarmante per l’ordine e la sicurezza pubblica di questa giurisdizione resta quello legato alla commissione di reati contro il patrimonio e segnatamente alla commissione di furti. Reati questi che vengono contenuti e contrastati mediante l’aumento di servizi esterni. Infatti, è innegabile che numeri, peraltro ritenuti ed avvertiti così preoccupanti, lo sarebbero ancor di più se l’Arma non fosse in grado di assicurare una proiezione esterna così sistematica. Naturalmente, per consentire tale “copertura” del territorio i presidi dell’Arma, fino a livello Stazione, devono conservare un’adeguata capacità di manovra che si traduce nella disponibilità di Uomini e mezzi.
Pur conoscendo i limiti delle statistiche che spesso rischiano di esaurire la loro valenza comunicativa nell’algida rappresentazione di numeri senza anima, avverto chiaramente quanto la narrazione di un’attività, ancorché costretta in due date Gennaio 2012 – Settembre 2014, possa sembrare volatile senza la plastica rappresentazione delle cifre.
Ebbene, nel citato periodo, i Carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno tratto in arresto complessivamente 234 persone e ne hanno denunciate 1672 in stato di libertà.
Oltre 20.000 sono i servizi esterni garantiti attraverso pattuglie, perlustrazioni, Carabiniere di quartiere ed impiegando automobili, motociclette, militari in uniforme ed in abiti civili.
Oltre 21000 sono le persone sottoposte a controllo di polizia e oltre 12000 i veicoli controllati.
Tra le diverse attività info-investigative condotte, quelle di maggiore rilievo e che maggiore risalto hanno avuto grazie alle cronache giornalistiche sono l’indagine denominata “Night”, l’indagine denominata “Strada Statale 16”, l’indagine denominata “Chiarizia” e l’indagine denominata “Chiarizia 2”.
Oltre a tali attività, come detto di maggiore impatto mediatico, vado altresì orgoglioso di quella condotta diuturnamente e silenziosamente per il contrasto del narcotraffico che inter nos, tra noi Carabinieri della Compagnia di Senigallia, è stata denominata “Repulisti”., le cui risultanze sono attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria dorica.
Tale attività, condotta sin dal mese di febbraio 2012, ha consentito il deferimento, in stato di libertà, a vario titolo, per molteplici reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, di ben 47 persone, di cui 7 straniere, per lo più già pregiudicate per reati specifici.”
“L’ attività investigativa, portata avanti sia con metodi d’investigazione tradizionali che con l’ausilio di moderne attività tecniche, ha consentito di localizzare a Senigallia vere e proprie “aree di spaccio” – almeno quattro – organicamente strutturate – localizzate nell’aree cittadine denominate “Oltre Misa sud, Oltre Misa nord, Foro Annonario e Cesanella/Scapezzano” ovvero Via Mamiani, Via Carducci, Via Piave, Via Verdi, Via Po, Via Cellini, Via Campo Boario, Foro Annonario, Portici Ercolani, Piazza Manni, Lungomare Marconi, Piazza Garibaldi, SS 16 Adriatica Nord, Villa Torlonia, Via Capanna, Via Canaletto, Lungomare Da Vinci, Via Galilei, SS 16 Adriatica sud, Strada della Torre in frazione Montignano, e di individuare tanto i canali di approvvigionamento, quanto quelli di smercio di alcune varietà di stupefacenti, dal metadone alla cocaina, che alimentano diuturnamente il fiorente narcotraffico in città. In particolare, si è censito un persistente traffico di eroina che, in altre aree del Paese, come noto, é da tempo regredito.”
“Nel corso delle indagini, si é anche proceduto all’arresto, in flagranza di reato, complessivamente di 17 persone ed al sequestro di vari quantitativi di molteplici tipologie di sostanze stupefacenti.
L’indagine ha, anche, consentito di decriptare alcuni codici gergali utilizzati dagli indagati e dagli acquirenti assuntori di sostanze stupefacenti per eludere ogni possibile attività investigativa, condizione questa posta alla base di ogni conversazioni per la contrattazione.”
Capitano Lorenzo Marinaccio.