FANO – Un progetto che lo scorso anno ha coinvolto circa 9.000 bambini dai 6 ai 10 anni che, grazie al Centro Sportivo Italiano, hanno svolto delle ore aggiuntive di attività motoria oltre alle classiche di educazione fisica già previste nel programma didattico. Almeno fino a prima dell’avvento del Coronavirus che ha bloccato questa, come tante altre iniziative e su cui ora aleggiano tante incognite. “Marche in Movimento con lo Sport di classe”, l’iniziativa che vede coinvolti Coni, Miur, Regione Marche, Asur, Cip e appunto il Csi sta vivendo una fase di transizione e nonostante il comitato sia pronto per
riprendere l’attività ad ottobre, non si conoscono ancora i crismi necessari per svolgere il progetto in sicurezza e, soprattutto, se le linee guida ministeriali lo consentiranno.
Tre sono gli ambiti in cui si dirama il progetto: Sport di classe che prevede 1 ora a settimana di attività con gli studenti dalla prima alla quinta elementare seguiti da un tutor laureato in scienze motorie che affianca il docente; Scuola in Movimento, riservato agli alunni delle prime, che per 20-30 minuti al giorno svolgono le normali lezioni di geometria, inglese, italiano e di tutte le altre materie in maniera “dinamica” e non seduti sui banchi come di consueto; Orientamento Sportivo, riservato alle classi quarte e quinte che un’ora a settimana, in orario extra scolastico, praticano discipline sportive (atletica, pallavolo, ecc.) sempre seguiti da tutor e istruttori federali.
E proprio per fare il punto della situazione, nello specifico per quanto riguarda la “Scuola in
Movimento” il Csi Marche organizza mercoledì 9 settembre una diretta streaming tra i soggetti coinvolti dal titolo: “Il movimento come via di apprendimento attivo – un’opportunità didattica in questa fase di ripartenza della scuola marchigiana”
L’occasione servirà per fare un report dell’attività svolta in questi anni e per capire se ci sono i presupposti per riprendere un progetto molto apprezzato. dai giovani studenti.
A moderare il convegno sarà il presidente del Csi Marche, Tarcisio Antognozzi che si avvarrà degli interventi dei vari referenti provinciali. Tra i relatori anche la professoressa Lorena Bonifazi dell’Istituto Comprensivo Matteo Nuti che ospita durante l’anno lo staff del Csi.