Scuola, Cisl Fano: offerta formativa qualificata con tre istituti raggruppati.

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LA Cisl di Fano esprime soddisfazione per il nuovo assetto organizzativo deli istituti scolastici di secondo Grado di Fano.
La creazione di tre istitutì raggruppati per affinità didattiche ed offerte formative complementari permetteranno di qualificare l’offerta formativa per gli studenti e di rispondere alle richieste di nuove professionalità
La Cisl di Fano ritiene importante in questa delicata fase del tessuto sociale del territorio fanese e del suo comprensorio, rafforzare la collaborazioni e la progettazione di percorsi formativi connessi on il tessuto produttivo locale. Occorre favore i il dialogo con il tessuto produttivo e rispondere alle dinamiche economiche produttive al fine di orientare i giovani verso la scelta di percorsi formativi corrispondenti alle richieste del mercato del lavoro.
Nella nostra provincia secondo dati EXCELSIOR –Il confronto con il 2015 evidenzia che, a Pesaro-la quota delle figure highskill sulle assunzioni totali è aumentata di 5 punti percentuali.
Nella nostra città è operativo il Fab Lab un laboratorio tecnologico che promuove la cultura digitale e l’applicazione delle nuove tecnologie, che con una più stringente collaborazione con gli istituti professionali, potrebbe fungere da raccordo e collettore tra gli studenti e il mondo di aziende che richiedono elevate competenze informatiche anche n previsione dello sviluppo della Fabbrica 4.0.
Nella provincia risulta in diminuzione invece la quota di profili intermedi (-6punti) , mentre cresce anche quella per le professioni operaie e non qualificate (+1 punto) Per quanto riguarda le assunzioni si trovano le professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione, cioè cuochi, camerieri, baristi e professioni simili (1.100 unità), seguite da quelle non qualificate nel commercio e nei servizi (950 unità). Al terzo posto si trovano artigiani, operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche con 380 assunzioni previste. Tra queste tre professioni le imprese della provincia segnalano problemi di reperimento superiori alla media per artigiani, operai metalmeccanici specializzati (23% del totale).
Tra le altre principali professioni, solo le professioni tecniche in attività organizzative, amministrative, finanziarie e commerciali presentano difficoltà inferiori alla media (con una quota pari al 6% del totale).
Pertanto La positività dal nuovo assetto organizzativo degli istituti superiori avvierà dinamiche positive in termini di risposte ai fabbisogni occupazionali delle aziende e alla diminuzione della disoccupazione e al contrasto della dispersione scolastica ( ci sono dati allarmanti nella nostra provincia ) effetti se le parti sociali le istituzioni locali e gli attori della formazione, sapranno interagire con il Il tessuto produttivo economico di Fano
Se il 2016 ha visto aumentare nel comune di Fano le aziende nel settore dei servizi e soprattutto ad indirizzo professionale scientifico e tecnico con un incremento del 19 % di aziende ( anno 2009 265 aziende anno 2016 315 aziende vedi tabella 1 ), la qualificazione dei percorsi formativi in questa direzione è ineludibile.
La Cisl ritiene pertanto che per valorizzare il nuovo assetto organizzativo e didattico degli istituti
superiori nel comune di Fano, si debba:
 superare ad ogni livello le sterili ed inutili contrapposizioni
 rafforzar le misure di accompagnamento nel mondo del lavoro dei giovani con un corretto
utilizzo dell’alternanza scuola lavoro e dell’apprendistato.
 Qualificare le azioni di accompagnamento dei giovani nell’orientamento scolastico ( dalla
scuole medie inferiori alle suole medie superiori e nella scelta universitaria) e in quello
professionale di ingresso nel mondo del lavoro per contrastare l’abbandono colstico e il
fenomeno dei NEET ( giovani che dai 16 anni in su smettono sia di studiare che di attivarsi
per la ricerca del lavoro)
 sostenere il Fab Lab (il laboratorio tecnologico che promuove la cultura digitale e
l’applicazione delle nuove tecnologie), attraverso una più stringente collaborazione con gli
istituti professionali, per raccordare e collegare t gli studenti e le aziende che richiedono
elevate competenze informatiche anche in previsione dello sviluppo della Fabbrica 4.0.
 cogliere le risorse messe in campo per l’innovazione tecnologica e la formazione
dall’imminente avvio della programmazione europea. Sarebbe sciocco elaborare tanti
micro progetti che non si connettono con le esigenze del tessuto economico e le
progettualità della formazione.
Responsabile CISL di Fano
Giovanni Giovanelli

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