SENIGALLIA – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Ancona è impegnata in una serie di controlli condotti su strutture alberghiere, extralberghiere, Bed and breakfast, che ha consentito ad oggi di porre sotto sequestro un’attività di affittacamere abusiva e scoprire appartamenti affittati in nero.
I Finanzieri della Tenenza di Senigallia, unitamente a personale della Polizia Locale di Senigallia, sono intervenuti per porre sotto sequestro una struttura totalmente abusiva laddove veniva esercitata l’attività di affittacamere.
L’attività era stata ricavata in una palazzina di civile abitazione, ove un appartamento allestito per l’accoglienza di turisti e di avventori anche dell’ultima ora, era priva della “classificazione” della struttura ricettiva obbligatoria per legge, non era identificata con apposito numero Cin anch’esso per legge obbligatorio e non era stata presentata la Scia presso il Comune di Senigallia.
Oltre a violazioni penali e tributarie contestate al gestore dell’attività irregolare, sono state accertate violazioni anche amministrative come «l’omessa esposizione della targhetta identificativa della tipologia, del codice alloggio e del tariffario aggiornato». Il conduttore della struttura non avrebbe identificato e registrato gli ospiti con la conseguente violazione del Tulps, testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
La Tenenza di Senigallia ha proseguito la capillare attività di controllo delle numerose strutture ricettive presenti nel Comune ad alta vocazione turistica, con il particolare focus di individuare quelle abusive, non in regola con la disciplina regionale ma soprattutto dal punto di vista fiscale, e contrastare il fenomeno dei c.d. “affitti in nero” delle abitazioni anche nei periodi, come quello invernale, non particolarmente affollati.
Nel corso di un controllo eseguito presso un residence della città sono stati scoperti n. 3 appartamenti affittati in nero dai proprietari nei cui confronti si procederà alla contestazione delle violazioni commesse.
L’attività di servizio nello specifico settore, che proseguirà anche per il corrente anno, testimonia l’impegno della Guardia di Finanza quale insostituibile presidio di sicurezza economica e finanziaria per il Paese, a salvaguardia dell’economia legale, in grado di intercettare i principali fenomeni economici in via di sviluppo nel territorio di riferimento, di analizzarli e controllarli con la propria azione di contrasto diretta non solo alla repressione dei connessi fenomeni evasivi ma indirizzata a stimolare l’emersione (compliance) di attività sconosciute al fisco.