FANO – Via via che si prosegue con le demolizioni interne il complesso del Sant’Arcangelo si scopre in tutta la sua enorme potenzialità. Gli spazi ampi e luminosi che ospiteranno la Fabbrica del Carnevale e la Casa della musica sono stati oggetto, ieri mattina, di un sopralluogo da parte del sindaco Luca Serfilippi e dell’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari.
“Questo progetto rappresenta una grande occasione per Fano, perché restituiremo alla città uno spazio di straordinario valore storico e culturale, trasformandolo in un luogo vivo e fruibile per tutti. Il Sant’Arcangelo sarà un polo attrattivo in grado di coniugare tradizione e innovazione, accogliendo il Museo del Carnevale e dando alle associazioni uno spazio dove creare e progettare. Siamo determinati a procedere rapidamente, affinché i fanesi possano riappropriarsi di un pezzo importante del loro centro storico” ha dichiarato il sindaco Luca Serfilippi.
L’aggiornamento tecnico sui lavori è a cura dell’assessore Ilari: “I muri perimetrali – spiega – saranno preservati, a cominciare dalla facciata che dà sul corso. Tuttavia all’interno ci sarà una rivoluzione, con una demolizione quasi totale che lascerà spazio alla visione colorata e moderna di Italo Rota. L’obiettivo è terminare le demolizioni interne entro l’estate per poi proseguire con la realizzazione di un progetto che si annuncia molto bello e che speriamo veda la luce prima possibile. Voglio ricordare che la complessità del sito non permette lavorazioni agevoli: ogni fase di demolizione va ingegnerizzata in modo approfondito“. “Si tratta di un cantiere ereditato – prosegue Ilari – sul quale non ci sono sostanziali difformità rispetto al progetto approvato, salvo qualche verifica e quindi ‘eventuale modifica‘ della parte strutturale, sempre orientata ad un miglioramento della sicurezza sismica s’intende. In questi ambienti totalmente rinnovati nasceranno il museo del Carnevale e i luoghi in cui le associazioni verranno a pensare ciò che poi sarà realizzato per la grande festa“. “Sarà uno spazio accessibile a tutti – conclude – con una climatizzazione naturale all’avanguardia che partendo dal basso arriverà fino in cima all‘edificio”.