Saipem, Sindaco Seri: “Evitare che si possa sottrarre al territorio la sede fanese”

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FANO – Per iniziativa del sindaco Massimo Seri si è svolto questa mattina un incontro tra le Rsu della Saipem di Fano con i parlamentari della provincia di Pesaro e Urbino.
Nell’introdurre l’argomento, il sindaco Seri ha sottolineato come Saipem sia una eccellenza nel sistema economico locale e quindi come sia necessario avviare un rapporto, che finora è stato assente, tra le istituzioni del territorio e questa importante realtà produttiva, alla luce anche delle notizie di stampa che parlano di una ventilata cessione dell’azienda da parte di Eni, principale azionista di riferimento. Per il sindaco “è fondamentale, in questo delicato momento, evitare il rischio che si possa sottrarre al nostro territorio la sede Saipem di Fano, magari attraverso uno spacchettamento delle attività di ingegneria e costruzione, col risultato di mettere in discussioni gli stessi livelli occupazionali”.
Le rappresentanze sindacali di Saipem di Fano hanno apprezzato l’impegno del sindaco ad allacciare più strette relazioni con quella che – grazie ai suoi 1.270 dipendenti – la prima azienda del territorio, e hanno sottolineato come sia necessario mantenere l’autonomia operativa del centro esecuzione progetti di Fano in quanto Saipem ha “ereditato” il know how e il prestigio internazionale di Snam Progetti, realtà presente a Fano dal 1970. I sindacati, nel ricordare che attualmente Saipem ha un portafoglio ordini considerevole, di diversi miliardi di euro, hanno espresso la loro preoccupazione che in caso di cessione a un partner straniero sia proprio la sede fanese a perdere la sua strategicità.
La senatrice Camilla Fabbri ha informato i presenti sull’audizione in programma il prossimo 4 novembre dell’A.D. Di Eni Claudio Descalzi in Commissione Industria del Senato, ribadendo che “non ci potrà essere una sottovalutazione del governo e della politica in quanto si tratta di una questione che interessa non solo un’azienda, ma un’intera comunità e che occorre tutelare i livelli occupazionali e il valore internazionale di eccellenza raggiunto da Saipem”.
L’onorevole Alessia Morani ha confermato il suo interessamento affinché il Governo mostri la sua attenzione su questo tema, assicurando il suo impegno a seguire l’intera questione.
L’onorevole Lara Ricciatti, nel dare comunicazione della risposta ricevuta dal ministero dell’Economia alla sua interrogazione parlamentare presentata il 16 settembre scorso, si è detta preoccupata per il fatto che Eni, non ritenendo più strategica la sua quota di controllo in Saipem, potrebbe accelerare il processo di cessione totale o parziale della sua controllata.
L’incontro, al quale hanno preso parte anche il presidente del consiglio comunale Renato Claudio Minardi e i capigruppo Cristian fanesi (Pd), Aramis Garbatini (Progetto Fano) e Carla Luzi (Sinistra Unita), si è concluso con l’intendimento di aggiornare il confronto alla risultanze che perverranno dopo l’audizione al Senato del 4 novembre.

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