ANCONA – L’alta e densa colonna di fumo che si sprigiona dalle fiamme provenienti dal capannone dell’ex Tubimar al porto di Ancona è ancora ben visibile, seppur in maniera minore rispetto alle ore passate e l’odore acre del fumo è ancora molto forte in città.
In via precauzionale, il Comune di Ancona, ha quindi deciso di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all’aperto. Si raccomanda, inoltre, di chiudere tutte le finestre e di limitare il più possibile gli spostamenti, nell’attesa degli esiti dei sopralluoghi dei Vigili del Fuoco, delle analisi dell’Arpam e delle indicazioni delle autorità sanitarie.
In questo momento, è in corso una riunione convocata d’urgenza per le 7.30, dal prefetto Antonio D’Acunto, in Prefettura ad Ancona, alla quale parteciperanno i rappresentati ed i vertici locali dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, sia regionale che del Comune, e delle forze dell’ordine, con l’obiettivo di fare il punto della situazione.
Il rogo, che non ha provocato feriti, ha causato alcune esplosioni all’interno del capannone, le quali sono state avvertite da numerosi chilometri di distanza. Nonostante l’incendio sia stato circoscritto dai pompieri, presenta ancora dei focolai all’interno dell’area coinvolta, ed occuperà i Vigili del Fuoco per ancora molte ore, nelle operazioni di spegnimento. Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento.