MARCHE – Il rincaro dei biglietti del traposto locale deciso dal Presidente Ceriscioli è eccessivo, inopportuno e iniquo: penalizza ingiustamente i cittadini”: così il Presidente del Gruppo consiliare di Area popolare Mirco Carloni commenta la decisione pressa dalla Giunta Regionale.
“L’aumento – prosegue Carloni – è di oltre il 10% e alla fine dell’anno rischia di gravarepesantemente sui bilanci di ogni famiglia. Tocca un diritto essenziale come quello del trasporto locale e riguardando anche gli abbonamenti, colpisce pesantemente pendolari,
giovani studenti e anziani, in una fase in cui la crisi economica è ancora profonda.
Inoltre, la motivazione del rincaro – evitare tagli nazionali – non regge, in quanto le
Marche hanno già dato prova di virtuosità e sobrietà, avendo il trasferimento procapite
più basso in Italia. Sono altre regioni, dunque, che dovrebbero fare sacrifici.
Senza dimenticare la priorità che dovrebbe essere assegnata, invece che all’aumento di tariffe, ad una seria riorganizzazione del servizio, a tutela delle imprese regionali e dei cittadini delle Marche.
Caro Presidente Ceriscioli, il rincaro dei biglietti del trasporto locale è forse la tua prima e unica decisione di governo vera dei primi 100 giorni. Se il buon giorno si vede dal mattino i marchigiani hanno di che preoccuparsi”.
A proposito dell’entità eccessiva dell’aumento deciso dalla Giunta Regionale si ricorda che che il rincaro per i biglietti di corsa semplice, potrà andare dai 10 centesimi della prima fascia (percorsi urbani e percorsi extraurbani fino a sei chilometri) e i 35 della nona (a ogni fascia corrisponde un aumento di percorrenza di sei chilometri, fino a 50 chilometri, la nona fascia prevede un range di 10 chilometri). Adeguamenti proporzionalmente analoghi sono previsti per gli abbonamenti settimanali, mensili e annuali.