MARCHE – “L’obbligo di stipulare un’assicurazione contro i rischi delle catastrofi naturali è una tassa occulta che pesa su oltre 4 milioni di aziende italiane: va rinviata”: Così Matteo Ricci, europarlamentare Pd del Gruppo S&D, in un post sui social.
“Tutte le maggiori associazioni imprenditoriali del Paese ne hanno denunciato le criticità: la norma è poco chiara e superficiale, non definisce nel dettaglio i fenomeni coperti, non prevede il rimborso dei danni alle merci, né agevolazioni di alcun tipo, penalizzando la competitività delle aziende nelle aree più a rischio. In più, il 22% dei costi di assicurazione va allo Stato, una tassa vera e propria, assolutamente immotivata. Assurdo che chi nega il cambiamento climatico in Italia e in Europa, poi obblighi le imprese a una polizza di questo tipo”, prosegue Ricci.
“La destra, di fatto, cavalca la retorica anti-ambientalista e scarica i problemi sui nostri imprenditori, mentre aree importanti del nostro tessuto produttivo sono costrette a fare i conti con alluvioni ed eventi estremi. Penso alle nostre Marche, con oltre 120mila aziende già in difficoltà, alla Toscana e all’Emilia Romagna, recentemente colpite dalle alluvioni”, sottolinea Ricci.
“Il governo deve rinviare il decreto e mettersi al lavoro su misure serie contro il cambiamento climatico e il dissesto, basta creare problemi alle nostre imprese”, conclude l’europarlamentare.