FOSSOMBRONE – I Carabinieri della Compagnia di Fano, nel primo pomeriggio di domenica 20 ottobre, sono intervenuti nell’Oasi del Furlo ubicata nel Comune di Fossombrone, area naturale paesaggistica, dove 136 persone avevano preso parte ad un rave party non autorizzato e svoltosi all’interno di un capannone di una cava dismessa, con grave pericolo per la salute e la sicurezza pubblica, stante anche le avverse condizioni meteo in atto in quel momento.
Gli autori e le autrici, di età compresa tra i diciotto ed i sessanta anni, provenivano da diversi comuni della Regione Marche, da quelli delle regioni limitrofe, da altre regioni italiane ma anche dalla Francia. Avevano raggiunto il luogo dell’evento sia a piedi che con i veicoli a loro in uso.
Il rave party, avvenuto verosimilmente nella nottata e protrattosi fino alla tarda mattinata di domenica, veniva interrotto dall’intervento di numerosi equipaggi dei Carabinieri della Compagnia di Fano e delle Compagnie di Pesaro e di Urbino, che hanno circoscritto l’area, invitando le persone ad interrompere le attività, per poi procedere alla loro identificazione in fase di deflusso. Intervenuto anche il personale della Questura di Pesaro che ha gestito l’ordine pubblico, sotto il continuo e costante coordinamento da parte del Prefetto di Pesaro e Urbino. L’evento si è concluso senza incidenti, con il completo sgombero dell’area, dove veniva constatato l’abbandono di rifiuti da parte dei partecipanti.
Nei confronti dei due organizzatori si procedeva anche al sequestro penale di tutta l’attrezzatura (casse audio, gruppi elettrogeni ed altro) utilizzata per lo svolgimento del rave party.
La Stazione Carabinieri di Fossombrone ha denunciato in stato di libertà – alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Urbino – gli organizzatori ed i partecipanti al rave party.