FANO – I carabinieri di Pesaro coordinati dalla Procura hanno arrestato due cittadini serbo-montenegrini con l’accusa di rapina impropria e furti aggravati continuati. Le indagini sono partite nel marzo scorso quando i due rapinarono il “Bar Soms” di Monteciccardo. Alcuni testimoni avevano notato l’auto, una Skoda Fabia con i due sospetti a bordo. I militari non hanno dovuto attendere molto per avere conferma delle loro attività illecite. Sorpresi in flagranza di reato, uno di loro fu arrestato dopo una colluttazione che portò al ferimento alla mano di un carabiniere. In carcere è così finito Markovic Stanko di 52 anni. Il complice, Gojko Perovic, 50 anni in quella occasione fuggì saltando da un muro di cinta di tre metri e dileguandosi tra la vegetazione in un terreno. Dopo una lunga serie di indagini fu individuato prima a Rimini e poi a Milano, a casa di una delle sue tante amiche. Per non essere riconosciuto si era persino tagliato e tinto i capelli. Ulteriori sviluppi investigativi hanno consentito di ricostruire l’attività illecita dei due uomini. Il 15 febbraio misero a segno un colpo alla gioielleria Oro e Preziosi di Fano, dove si impossessarono di numerosi oggetti in oro e pietre preziose del valore complessivo di 57 mila euro. Mentre tredici giorni dopo, al bar Piccadilly sottrassero seimila euro dalle macchinette “Slot machine” del locale.
Home Prima pagina Rapinarono una gioielleria a Fano. Arrestati dai carabinieri due serbo-montenegrini