Approvato dall’Assemblea legislativa l’ordine del giorno proposto dal Presidente Vittoriano Solazzi e sottoscritto anche da quello della Commissione Affari istituzionali, Paolo Perazzoli. La Giunta viene chiamata ad assumere qualunque provvedimento per salvaguardare i posti di lavoro e ad intervenire con forza in sede di Conferenza Stato – Regioni per l’attuazione della legge 56 del 2014
L’impegno ad adottare qualsiasi provvedimento per salvaguardare il posto di lavoro del personale attivo nelle cinque Province delle Marche, dichiarato in esubero. E’ quello chiesto alla Giunta regionale in un ordine del giorno sottoscritto dal Presidente del Consiglio regionale, Vittoriano Solazzi, e da quello della Commissione Affari istituzionali, Paolo Perazzoli, ed approvato dall’Assemblea legislativa. Era stato lo stesso Solazzi, al termine dell’odierno incontro con la delegazione dei dipendenti provinciali, a proporre la stesura di un atto che rappresentasse la volontà di mettere insieme una strategia comune per affrontare il problema. Nell’ambito dell’ordine del giorno si chiede di “verificare se esiste la possibilità di prevedere lo stanziamento di fondi atti ad assorbire il maggior numero possibile di dipendenti provinciali” e di “attivare, così come previsto dal maxiemendamento votato in Senato, nelle more della conclusione delle procedure di mobilità, l’avviamento del personale con apposite convenzioni, che tengano conto del riordino delle funzioni con oneri a carico dell’Ente utilizzatore”. La Giunta viene impegnata altresì a “valutare l’istituzione di un apposito capitolo di bilancio, che possa consentire la puntuale gestione della Legge 56 del 2014, perseguendo il duplice obiettivo di continuare a garantire tutti i servizi oggi di competenza delle province e, di conseguenza, tutelare tutte le professionalità espresse dagli attuali dipendenti delle Province marchigiane”. Infine, si propone di “portare avanti con forza, in sede di conferenza Stato-Regioni, la piena attuazione della legge 56, nella parte che prevede lo stanziamento di adeguate risorse per il trasferimento delle funzioni del personale”.
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