“Provincia le tue strade gridano vergogna”: Antonio Baldelli lancia una raccolta firme

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PERGOLA – “Le strade provinciali sono diventate da terzo mondo, alcune mancano di ogni manutenzione da oltre 7 anni. La situazione è divenuta intollerabile”.

Antonio Baldelli, capogruppo di maggioranza a Pergola e candidato regionale più votato nelle Marche per il centrodestra, sarà con l’assessore Luca Castratori sabato al mercato di Pergola per continuare la raccolta firme per la petizione popolare “Provincia le tue strade gridano vergogna!”

“Vergognose sono state poi le asfaltature di qualche centinaio di metri nei comuni dei candidati del PD alle regionali, avvenute solo qualche giorno prima delle elezioni. La gente è stanca, esasperata perché le strade sono divenute delle mulattiere pericolosissime e le auto subiscono danni ogni qual volta le percorrono. Inoltre, alcuni tratti di strade provinciali sono già stati interrotti, altri saranno presto chiusi al traffico. Di questo passo interi territori rischiano l’isolamento”.

Sul punto interviene anche Luca Castratori assessore ai lavori pubblici di Pergola: “Siamo molto preoccupati per la viabilità della nostra Valcesano. Ad esempio la provinciale che collega Pergola a Sassoferrato, dunque l’Alta Valcesano alla provincia di Ancona, è interessata da uno smottamento che ha già distrutto metà della carreggiata e il movimento franoso continua inesorabilmente. C’è poi la provinciale dei Barbanti, che alla prossima copiosa piovuta crollerà definitivamente e isolerà Pergola e alcune frazioni. In ogni caso, dall’entroterra alla costa la situazione è la stessa”.

Prosegue Baldelli: “Una raccolta firme in tutta la provincia per protestare contro questa vergogna che è la viabilità provinciale, per chiedere che vengano eseguiti lavori seri e urgenti, non quelli elettorali pro PD. Basta con le promesse da venditori di fumo! Servono interventi risolutivi, altrimenti il prossimo inverno ci troveremo di fronte a metà della viabilità provinciale chiusa o impercorribile. Le responsabilità? Molto chiare: il degrado e la pericolosità delle nostre strade sono frutto delle amministrazioni provinciali PD, guidate prima da Ucchielli e poi da Ricci, che hanno creato un debito di ben 120milioni di euro e acquistato titoli derivati tossici per ben 42 milioni di euro, riducendo l’ente provinciale sul lastrico. Per questo motivo, da anni, non ci sono più soldi per sistemare le strade, nemmeno per coprire una buca! Non c’è da meravigliarsi quindi dei numerosi ultimi incidenti mortali. Come se non bastasse, ora c’è anche un ponte chiuso in questi giorni: il “Ponte dei conciatori” a Urbania. I controlli hanno evidenziato come l’impalcato del ponte, su cui appoggia la strada provinciale 4 “Metaurense” che collega Fermignano ad Urbania e prosegue per Sant’Angelo in Vado, rischi di cedere. Naturalmente il ponte è rimasto aperto fino alle elezioni del 31 maggio e chiuso subito dopo”. È ora che i cittadini facciano sentire forte la loro voce, abbiamo iniziato una raccolta di firme e se la provincia non ci ascolterà, organizzeremo una manifestazione coi cittadini di tutta la provincia”.

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