PESARO – Il presidente Giuseppe Paolini e il direttore generale Marco Domenicucci hanno ricevuto in via Gramsci i rappresentanti degli studenti di Mamiani, Bramante-Genga e Marconi dopo le infiltrazioni in alcuni punti delle strutture del Campus causate dal maltempo nelle ultime ore. Con loro anche il dirigente scolastico del Mamiani Roberto Lisotti.. Così il presidente: «Siamo con voi e avete ragione. Vi assicuro che per noi la scuola riveste la massima importanza. Il problema è uno solo: nel 2014 si è deciso che in Italia tutti i mali del Paese derivassero dalle Province. Volevano chiuderle, poi è arrivata la legge di riforma e sono state svuotate completamente dei fondi. Azzerati anche nella spesa corrente non solo per la straordinaria manutenzione delle scuole, ma anche per quella ordinaria. Lo Stato ci ha tagliato 750mila euro quest’anno, 750mila euro il prossimo anno e altri 350mila euro nel 2026. E’ la realtà dei fatti. C’è amarezza e rabbia per questa situazione, perché le scuole sono per noi fondamentali per il futuro e vorremmo fossero sempre a misura di ragazzo. Con il Pnrr abbiamo intercettato 62 milioni di fondi, sfruttando al massimo la possibilità per situazioni emergenziali come quelle di Fano e Urbino. Un’opportunità che però è stata data alle Province solo per costruire scuole nuove, da zero. E non per riqualificare l’esistente», ha riferito Paolini. Nonostante il quadro, ha spiegato ai ragazzi il direttore generale Marco Domenicucci, «per noi il Campus è l’assoluta priorità. Lo scriviamo anche nero su bianco sui documenti. Siamo al lavoro costantemente per trovare soluzioni e faremo il massimo possibile». Sulla strategia: «Abbiamo il contratto di Global Service in scadenza nel 2025 per la manutenzione degli edifici scolastici, riscaldamento e altre voci. Nelle prossima gara, a cui sappiamo essere interessate una serie di imprese, abbiamo già detto alle ditte che valuteremo proposte di project financing che abbiano il Campus al centro degli investimenti inseriti nel contratto di gestione. E le condivideremo prima con i presidi, valutandole insieme», ha evidenziato Domenicucci. Ancora: «Dalla vendita della quota provinciale del Centro per l’Impiego (via della Robbia, ndr) alla Regione, destineremo un milione e 200mila euro ai lavori per il Campus. Non interventi tampone, ma strutturali sulle situazioni più critiche». Non solo: «Batteremo tutti gli altri canali istituzionali possibili, dalla Regione al ministero, per cercare di intercettare altre possibilità di finanziamento. Al dirigente del ramo e ai tecnici ho già dato queste direttive. Il Campus è l’obiettivo numero uno da portare avanti». Nello scenario generale, «è lo stesso ministero ad attestare che alle Province manca un miliardo di euro in base ai costi standard su strade e scuole. Però poi si azzerano i trasferimenti. Nel prossimo bilancio dovremmo tagliare un milione e 400mila euro sulla manutenzione delle strade», ha sottolineato il direttore generale. «Questa è la situazione – ha precisato Paolini – ma continueremo la battaglia. Siamo con voi e ci terremo in contatto». A ulteriore riprova presidente e direttore condividono il loro numero di cellulare con i ragazzi. «Anche ieri i tecnici della Provincia erano in prima linea nelle operazioni di pulizia nel nostro istituto. E vediamo che l’impegno delle persone non manca. E’ chiaro che il Campus ha bisogno di soluzioni strutturali e collaboreremo insieme», ha osservato Lisotti.
Home Prima pagina Protesta studenti per le infiltrazioni, Provincia: “Il Campus è la priorità assoluta”