MONDOLFO – “Interessanti e puntuali le considerazioni che la CNA ha presentato all’Amministrazione comunale di Mondolfo.
Siamo onesti, Non bastava unire Marotta per risolvere tutti i problemi e illudersi che i finanziamenti sarebbero stati garantiti dalle entrate provenienti dal solo territorio trasferito.
Siamo convinti che un confronto, aperto e responsabile sui temi sollevati dalle CNA, apparse sulla stampa, dovrà essere fatto tra tutti i soggetti interessati, Amministrazioni comunali, associazioni , imprenditori e tecnici, ma sopratutto con i cittadini.
Aperto, per spiegare le possibili modifiche di programmazione urbanistiche, progettuali e normative secondo noi forse non più corrispondenti alle necessità e all’economia reale del territorio.
Grossi comparti, hanno bloccato spesso lo sviluppo di molte zone anche nel nostro comune, quindi potrebbero essere rivisti e magari ridotti,per essere avviati gradualmente, tenendo conto anche delle realidisponibilità d’intervento dei proprietari, delle ridotte potenzialità economiche d’investimento dell’imprese, oltre alle scarse richieste del mercato .
Tutto ciò senza compromettere o modificare la progettazione delle opere pubbliche per la salvaguardia del territorio, ma con un impegno da parte degli imprenditori alla realizzazione d’interventi immediati, che possano ridurre i danni alle abitazioni esistenti, in vista delle prossime stagioni delle piogge.
La mia personale convinzione, come già dichiarata recentemente , propone di valutare la modifica delle norme del Piano Regolatore Generale, in particolare per la zona di Marotta, con la possibilità di aumentare l’altezza fuori terra, eliminando la costruzione di scantinati, costantemente soggetti ad allagamenti e ai notevoli danni alle cose.
Responsabilità, tutti noi cittadini dobbiamo salvaguardare il nostro ambiente dove viviamo, ma è anche giusto che chi opera sulle nostre zone, si faccia carico delle ferite che potrebbero causare al territorio e a trovare le giuste soluzioni per non comprometterlo, o peggio causare danni irreparabili.
Siamo ben coscienti dei continui disagi che debbono subire i cittadini di Marotta Nord causa allagamenti e sono molti, forse troppi anni che attendono una risposta definitiva.
Da quando il territorio di Marotta Nord,è passato sotto il Comune di Mondolfo, abbiamo fatto numerosi interventi per migliorare la situazione ma non basta, occorrono interventi strutturali importanti che con le sole risorse comunali non ci riusciremo in breve tempo, come invece le condizioni per la salvaguardia delle proprietà pubbliche e private lo richiederebbero.
Anche qui , sono convinto che una soluzione ottimale sarebbe possibile con la realizzazione di uno scolmatore, come suggerito anche dalla CNA, o in subordine nuovi collettori (almeno due) che trasportano le acque dall’autostrada e non solo al mare.
Sono convinto che le risorse economiche si possono trovare velocemente solo da una parte , attraverso i fondi messe a disposizione dall’autostrada per le opere compensative,altrimenti i tempi saranno molto lunghi e incerti.
Qui occorre la presa di coscienza anche di chi il territorio la gestito fino a un anno fà, facendosi carico di quello che non è stato fatto per la risoluzione di un problema comune.
Noi siamo pronti ad un confronto su questi temi, ci stiamo lavorando, ma siamo aperti anche ad altre proposte concrete, perché è ora dei i fatti e fare basta con le promesse”.
Alvise Carloni