FANO – La sentenza finale del processo contro “Gli Sbancati” pronunciata nella sede del Tribunale di Fano ha concluso, ieri pomeriggio, il mese di riprese del sequel del film in dialetto fanese ideato e diretto dal regista Henry Secchiaroli.
Sei veri avvocati seduti sugli scranni, un noto commercialista della città in veste di giudice e 6 indagati dal futuro incerto hanno ridato vita alla sede fanese del Tribunale, chiusa ormai da mesi.
“Tra gli obiettivi del ‘Gli Sbancati 2’ – commenta Secchiaroli – c’è quello di mostrare luoghi, palazzi e monumenti poco conosciuti o chiusi al pubblico. Per questo abbiamo scelto il palazzo di via Nolfi, per anni simbolo della giustizia nella città. Per i 6 veri legali che abbiamo arruolato nel cast è stato come fare un tuffo nel passato”.
E’ il caso anche del vecchio hangar all’aeroporto di Fano, chiuso da anni, o di palazzo Ducale, simbolo di Urbino e della cultura della provincia immortalato domenica scorsa. “Con il nostro progetto – continua Secchiaroli – cerchiamo anche di fare promozione del territorio. Per questo nel girato non potevano mancare i ‘torricini’ ducali. Putroppo le riprese hanno riguardato solo l’esterno dell’edificio. La Sovrintendenza ha infatti chiesto un cachet troppo alto per girare all’interno del museo. Cifre davvero elevate per una piccola produzione come la nostra. Ci siamo dovuti accontentare di chiacchierare in via Saffi con il Duca di Montefeltro”.
Federico è infatti tornato a passeggiare nella sua Urbino grazie al make up curato da Andrea “Gommo” Giomaro, maestro di effetti speciali e autore, sempre per “Gli Sbancati 2”, della statua del Lisippo il cui stampo è stato realizzato dall’artista, e carrista, Paolo Furlani. Tra le eccellenze fanesi anche Riccardo Pirani che, per il progetto cinematografico, ha curato gli effetti speciali digitali che creeranno “scintille” tra gli attori della “commedia d’azione” che sarà proiettata a Natale 2015 nelle sale della provincia.
Il cast tecnico e artistico sarà ancora in tour per Pesaro e Urbino per registrare le ultime scene slittate a causa delle condizioni atmosferiche.