E’ una volontà che sembra non conoscere ostacoli quella di Luca Lepri, il cinquantenne fanese che nonostante sia diventato non vedente a causa di un melanoma continua a superare barriere fisiche e culturali esaudendo i propri desideri. Così, dopo aver persino affrontato le impervietà del Cammino di Santiago, Luca Lepri ha coronato anche il suo
sogno di salire su un palco nelle vesti di attore. Non solo, ha addirittura portato in scena da autentico trascinatore un’opera (con audiodescrizione) ispirata al libro autobiografico realizzato col suo amico Massimiliano Barbadoro. Dalle pagine di “Non Vedo l’Ora!” il
Centro Diego Fabbri di Forlì ha infatti pensato di partire per la produzione di “Edipo: Tragedia Cieca”, un’idea geniale dell’industrioso Paolo De Lorenzi interpretata con successo dal neonato gruppo teatrale InCompagnia con testo di Giampiero Pizzol e regia di Daniela Piccari. La folta platea della sala teatrale forlivese “Fabbrica delle Candele” non
ha nascosto il proprio apprezzamento per la “prima” di questa rivisitazione del mito di Edipo, che ha suscitato risate alternate a profonde riflessioni su temi universali come il destino, la cecità e il nuovo rapporto con il tempo e lo spazio che la perdita della vista
genera nella vita di tutti i giorni. “Il destino oscuro incombe su ciascuno, non solo in teatro ma nella vita. Crediamo di tenere in pugno il passato, consumiamo in fretta il presente, ma sul futuro siamo tutti ugualmente ciechi”, è uno dei messaggi forti che regalano al pubblico un sontuoso Luca Lepri e gli altri bravissimi protagonisti con disabilità visiva che con lui si sono preparati nei mesi scorsi attraverso un laboratorio teatrale (condotto dalla succitata Daniela Piccari con encomiabile disponibilità in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi
e Ipovedenti di Forlì) da essi approcciato con entusiasmo e dedizione.
Lo spettacolo, reso possibile dal crowdfunding “Cultura Attiva: Non Vedo L’Ora!” insieme a 132 sostenitori (tra cui l’associazione fanese di Luca Lepri “LL – oLtre l’ostacoLo” ed il Cante di Montevecchio), il Comune di Forlì e Ginger Crowdfunding, nel 2025 sarà replicato a grande richiesta anche dalle nostre parti.