FANO – Nella splendida cornice della Chiesa di Santa Maria del Gonfalone a Fano, sabato 26 novembre si è tenuto l’incontro “SEI pronto a scendere in campo?”, un evento organizzato e promosso dalla Dr.ssa Rita Chiari, Direttore dell’Oncologia dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord, per presentare alla cittadinanza il progetto di Medicina Narrativa SEI, già anticipato nel corso del convegno “Ricerca, cura e umanizzazione in oncologia”, tenutosi a Pesaro e Fano lo scorso settembre.
Il pomeriggio si è aperto con la presentazione al pubblico del progetto letterario “SEI”, edito da Felici Edizioni, che sarà disponibile nelle librerie dal mese di dicembre e i cui diritti d’autore verranno interamente devoluti in progetti di umanizzazione delle cure per il reparto di Oncologia dei Presidi di Pesaro e Fano. Un progetto importante a cui va il ringraziamento del Direttore Generale di Marche Nord, dr.ssa Maria Capalbo, che in una nota ha voluto sottolineare “l’impegno di tutto il reparto di Oncologia nel riuscire quotidianamente a costruire con i propri pazienti rapporti basati non solo sulla professionalità ma anche che diano valore alla componente emotiva. Un aspetto del percorso di cura in cui crediamo molto e che da tempo portiamo avanti in tante iniziative”.
La Medicina Narrativa è una metodica che si affianca alla classica terapia medica fatta di evidenze scientifiche, senza sostituirla, con lo scopo di migliorare la comunicazione tra paziente e medico mettendo al centro la relazione che si instaura fra i due. “Un percorso da fare insieme – sottolinea la Dr.ssa Chiari – in un costante scambio volto alla cura della malattia ma anche un’attenzione agli aspetti sociali, psicologici e familiari dell’individuo.” In sintesi un percorso più “umano” fatto di numeri e sentimenti in cui la comunicazione gioca un ruolo fondamentale. Di qui la scelta della parola SEI come fil rouge del progetto. La perfetta sintesi della freddezza di un numero e della potenza emotiva del verbo essere. Ecco quindi che sono state sei le parole chieste dalla dr.ssa Chiari ai suoi pazienti, che a loro volta sono state donate a sessantasei scrittori del collettivo Scrivereperbene che le hanno rielaborate e restituite sotto forma di racconti aventi non solo queste parole al centro del racconto ma anche lo stesso numero sei a dimostrazione di una cifra che accomuna e lega le differenti storie. Un lavoro ambizioso, che ha visto in totale la partecipazione di ben 132 persone.
Presenti all’evento, oltre alla stessa Chiari, il giornalista Giulio Colavolpe Severi e tutti i sei curatori del progetto: Alessandra Benni, Maura Bussotti, Michele Cardinali, Arianna Lorenzetto, Maria Laura Rosati e Fabiana Taddei. E non potevano che essere sempre sei le piccole prefazioni, curate, tra gli altri, dalla filosofa Arianna Fermani dell’Università di Macerata e dal sociologo Paolo Trenta, facente parte della Società Italiana di Medicina Narrativa, messe a presentazione del volume. Ad impreziosire l’appuntamento, le letture proposte da Mara Marcantoni per “Le Voci dei Libri”.
Nella seconda parte del pomeriggio la dr.ssa Chiari ha poi dialogato in videoconferenza con Massimo Ambrosini, storico capitano del Milan, coinvolto come testimonial del progetto per sensibilizzare i partecipanti sull’importanza di un corretto stile di vita come strumento per prevenire lo sviluppo di tumori in età adulta. L’ex calciatore, pesarese di nascita, ha condiviso quanto vissuto in prima persona nel corso della sua lunga e vincente carriera, per parlare del legame che unisce uno stile di vita sano ad ogni vittoria sportiva e non solo. Fumo, consumo di alcolici, abitudini alimentari sbagliate sono spesso frutto di comportamenti emulativi che possono essere contrastati lavorando soprattutto da un punto di vista culturale, offrendo esempi sani come quelli di un grande sportivo. Un messaggio importante che se veicolato da chi è considerato un esempio da seguire diventa ancora più potente e riesce a raggiungere una platea ancora più vasta.
Gli incontri di presentazione del libro “SEI” proseguiranno il 3 dicembre, alle ore 18, presso la Biblioteca di San Matteo degli Armeni a Perugia e il 9 dicembre presso La Nuvola di Roma. Un’occasione preziosa per fare della narrazione un momento di cura e di condivisione, per chi legge e per chi, nel reparto di oncologia, la cura la riceve ogni giorno.