FANO – “Come ho già fatto nel 2019 intendo rompere il silenzio che ormai impera da più di un anno riguardo al progetto che in Viale Piceno prevede la realizzazione di due grandi strutture nelle quali avrebbe preso vita un supermercato alimentari Coop e negozi di vario genere non alimentari. I lavori sono fermi da tempo e quel cantiere sembra avere tutta l’aria di una ennesima incompiuta in entrata della città.
Il progetto prevedrebbe la costruzione di due strutture di oltre 2500 mq e attraverso una convenzione, tra società lottizzante e Comune stipulata nel 2017, opere di urbanizzazione interne ed esterne come gli ampi parcheggi auto, pista ciclabile pedonale, illuminazione, condotte idriche e fognanti oltre a due sottopassi che attraversano la Ferrovia verso il mare.
Ricordo che già nel 2019 abbiamo espresso pubblicamente, come realtà politica attenta al territorio, all’Amministrazione comunale la nostra contrarietà evidenziando che la costruzione di quello pseudo centro commerciale avrebbe ulteriormente messo in difficoltà le attività già esistenti, simili, nella zona e nel centro storico.
Ad oggi come risultato abbiamo una cartolina di “benvenuti a Fano” imbruttita da un cantiere che esprime desolazione e silenzio assordante coperto da erba alta che richiede certamente spiegazioni perché, anche se il terreno dove doveva essere realizzato il progetto è privato, il decoro urbano e la cartolina di benvenuto della città di Fano, turistica del mare, dei bambini, del carnevale più antico d’Italia, grida certamente vendetta. Inoltre percorrendo la statale in direzione sud a poche centinaia di metri da Viale Piceno ci saluta, in uscita da Fano, l’altra obbrobriosa incompiuta dell’ex zuccherificio. In tutto questo vittime anche i cittadini che abitano in quella zona che non sono certamente cittadini di serie “B”.
Per questo, come gruppo UDC, chiediamo ai nostri amministratori comunali pubbliche spiegazioni riguardo al lungo fermo dei lavori in Viale Piceno. Temo, come l’ex zuccherificio, una ennesima incompiuta dimenticata negli anni e non possiamo permetterlo.
Fano deve ribellarsi, non possiamo accettare e stare in silenzio. In questi anni abbiamo assistito a molti proclami non ultimi quelli del disavanzo di bilancio che ha testimoniato, diversamente dall’esultanza del Sindaco Seri, che a Fano i progetti vanno sul palcoscenico e non vengono realizzati. Basta farsi un giro nel territorio, dal mare ai monti, per notare che non c’è stato alcun cambiamento positivo. Sindaco se ci sei batti un colpo”.
Stefano Pollegioni
UDC Fano