PESARO – È uno spazio piccolissimo, un secondo, non di più. Un intervallo di tempo brevissimo per un’idea particolare, innovativa e rivoluzionaria, mai realizzata prima. Si tratta della mostra svoltasi sabato sera presso lo splendido scenario dell’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro. In totale dodici opere inedite mostrate per la prima volta al pubblico presente non in una comune esposizione, ma fatte vedere una dopo l’altra per pochissimo tempo. Una serata elegante in cui il protagonista è il poliedrico Alessandro Marcucci Pinoli, Nani per gli amici, amante dell’arte e del bello, promotore da sempre di iniziative di carattere culturale pubbliche e private. Un evento che ha unito tre concetti: lo spazio, il tempo e l’arte, grazie al “Paradosso sull’ immortalità”, testo e materia che da sempre ha occupato le ricerche dello studioso e fisico anconetano Franco Rustichelli. Curatore della mostra più breve del terzo millennio, dopo quella nell’anno duemila di Gino de Dominicis di soli due secondi che fece il giro del mondo, Carlo Bruscia, uno delle principali figure di spicco delle attività culturali fanesi, insieme allo scultore pesarese, conosciuto a livello internazionale, Leonardo Nobili che ha concluso: “L’arte non dà né spiegazioni né risposte, l’arte è l’assoluto”.
Cristiana Guerra