PESARO – Da retrobottega della città a spazio intergenerazionale di svago. È la sfida lanciata qualche mese fa dal Comune di Pesaro per riqualificare una delle aree più degradate della città. «La zona di via dell’Acquedotto, che oggi (ieri per chi legge ndr) si arricchisce di un altro tassello importante», ha commentato il sindaco Matteo Ricci, durante il taglio del nastro di Sport Eat, il bar a disposizione della zona ricreativa del Bocciodromo e delle piste di skate e pump track, gestito da Gilberto Petroccione (del C’era una volta) e Giovanni Dallago.
«Siamo solo all’inizio – ha garantito Ricci -, perché nei prossimi mesi annunceremo altre novità». Uno spazio per la musica dal vivo, attività per le famiglie al parco XXV Aprile, il ponte ciclopedonale per collegare la ciclabile con la Tombaccia e trasformare l’area in un incrocio tra quartieri per le due ruote. «Altri 11 milioni (Bando Periferia ndr) da investire, per arricchire questa zona della città e farla diventare, nei prossimi anni, una delle più attrattive. Vederla vivere ci riempie d’orgoglio e vuol dire che abbiamo fatto la scelta giusta».
Un cambio di direzione che ha superato lo scetticismo di molti, «Quando abbiamo immaginato la trasformazione di quest’area in molti non ci credevano. Inizialmente il problema principale era quello legato alla puzza, lo abbiamo risolto spostando la raccolta di rifiuti in un nuovo centro in via Toscana». Allo stesso tempo è stata data anche una risposta al “vecchio” problema dell’ormai ex bocciodromo, che si trovava in pieno centro storico, «in una struttura fatiscente e piena d’amianto». Soddisfatto il sindaco Ricci, che ieri sera insieme agli assessori Della Dora, Belloni, Pozzi, hanno simbolicamente dato il via ai giochi, sbocciando il primo pallino: «Il risultato è una grande festa di generazioni: avanti in questa direzione».