Pesaro, inaugurato l’Orologio Climatico, Vimini e Morotti: “Buone pratiche e consapevolezza, strumenti per vincere la sfida del cambiamento climatico”

0
77

PESARO – Pesaro ha inaugurato oggi l’Orologio Climatico che ci dice cosa fare ed entro quando, per salvare la Terra dall’emergenza climatica ormai dichiarata. Secondo in Italia dopo quello installato sulla facciata del Ministero della Transizione Ecologica e già presente nelle maggiori città del mondo, l’orologio è allestito sulla facciata di palazzo Mosca, sede scelta perché ospita la Sonosfera®, il teatro per l’ascolto profondo di ecosistemi in estinzione e musica cui è strettamente collegatto, e perché consente, allo stesso tempo, di essere costantemente visibile ai cittadini. Il Climate Clock misura il tempo a disposizione dell’umanità per esaurire il budget di CO2 da emettere in atmosfera prima di oltrepassare la soglia critica (+ 1,5°) e la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. Una buona notizia c’è: se la transizione ecologica sarà immediata, si possono ancora mitigare i peggiori mutamenti.

«Uno scorrere del tempo incessante, ma fiducioso – sottolinea Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza -. Se da una parte lo strumento ci ricorda quanto tempo manca al punto di non ritorno – con il procedere degli anni, mesi e giorni, costantemente aggiornati da un software – dall’altra indica la via della rinascita. Una strada da intraprendere attraverso l’adozione di buone pratiche. Rientrano qui le grandi sfide che cittadini, imprese e istituzioni sono chiamati a intraprendere per restituire anni, secoli, millenni di vita al nostro pianeta. Lo sguardo rivolto al futuro di Pesaro si inserisce in quest’ottica di sostenibilità a tutto tondo. Lo stiamo facendo negli interventi quotidiani così nei programmi a lungo termine elaborati per le sfide di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 ed Europea, insieme ad Urbino, 2033».

«Un ulteriore strumento divulgativo – aggiunge Heidi Morotti, assessora alla Sostenibilità – che offriamo ai cittadini e ai visitatori affinché comprendano la direzione giusta da prendere, insieme. Pesaro è da sempre attenta alla sostenibilità, le progettualità che stiamo mettendo in campo, in tutti i campi d’intervento, ne sono una dimostrazione: la riqualificazione energetica degli edifici pubblici; gli incentivi elaborati per l’uso di mezzi sostenibili, l’ampliamento della rete della Bicipolitana, il principio adottato dall’Amministrazione e poi esteso al privato del “costruire sul costruito”, le iniziative dedicate alla valorizzazione e tutela della Riviera del San Bartolo».

Presenti all’inaugurazione anche Cristiana Biondo dell’Ufficio Clima Nazionale che ha aggiunto come l’Orologio climatico sia «un’altra delle fondamentali iniziative che si inseriscono nelle azioni portate avanti da istituzioni e cittadini in vista di un appuntamento cruciale: la conferenza Onu sul clima che si terrà a novembre a Glasgow. COP26 sarà decisiva nel rivedere i piani governativi d’intervento a tutela dell’ambiente. Non si può più aspettare, bisogna agire, e l’orologio climatico è qui a ricordarcelo».

Un’urgenza ricordata anche da Emiliano Stazio di Giovani Legambiente Marche: «L’azione congiunta di volontariato e politica possa produrre effetti concreti. Lo stiamo sperimentando con il nuovo progetto “Youth for Planet”, appena lanciato da Legambiente, che è stato subito raccolto dai giovani pesaresi, inseriti negli interventi che abbiamo in programma. Siamo vicinissimi all’apice della crisi climatica, ma siamo ancora in tempo per fermarla».

In stretto dialogo con l’Orologio Climatico, sempre il giorno San Terenzio la Sonosfera® di Palazzo Mosca inaugura il programma ‘Frammenti di Estinzione nell’Orologio Climatico’, un’immersione sonora e visiva in ecosistemi incontaminati di Amazzonia, Africa e Borneo dentro le foreste primarie equatoriali a più alta biodiversità e più antiche della Terra, registrati con tecnologie tridimensionali innovative in quasi vent’anni. L’impressionante ricostruzione del campo acustico di queste registrazioni, possibile unicamente nel teatro tecnologico Sonosfera® è seguita da una inedita carrellata di dati scientifici aggiornati, sullo stato del pianeta vivente e sui pericolosi mutamenti della biosfera già in atto (fonti: UN, IPCC, IPBES, IUCN, Bioscience, WWF-ZSL).

La nuova proposta della Sonosfera® è stata selezionata dal Ministero della Transizione Ecologica per rientrare nel Programma “All4Climate-Italy2021” (il calendario ufficiale degli appuntamenti italiani con la finalità di promuovere il 2021 come anno dell’“ambizione climatica”) e accade nei giorni in cui Milano accoglie l’evento internazionale dedicato ai giovani “Youth4Climate2021: Driving Ambition” e la riunione ministeriale preparatoria (Pre-COP) in vista della 26° Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC), che si terrà a Glasgow in novembre. Per questo sarà fruibile dal 24 settembre al 2 ottobre eccezionalmente con ingresso gratuito. Sono previsti 4 turni al giorno dal martedì alla domenica alle 10:30, 11:30, 16:30 e 17:30. In osservanza delle restrizioni COVID-19, è consentito un massimo di 15 spettatori a turno ed è richiesta la prenotazione (martedì -domenica 10.00–13.00,16.00–19.00 biglietteria Musei Civici 0721 387541 oppure via mail: pesaro@sistemamuseo.it).

Le iniziative sono promosse dal Comune di Pesaro e Legambiente con la collaborazione di Sistema Museo.

Che cos’è il Climate Clock 

Basato sul Carbon Clock dell’Istituto di Ricerca Internazionale sui cambiamenti climatici MCC di Berlino, il Climate Clock è nato da un gruppo di attivisti di New York e sta diventando un movimento globale. L’Orologio Climatico di Pesaro è un’idea di David Monacchi che nel 2020 ne ha anche curato la rielaborazione e costruzione. Basato sulla scienza recente, fornisce i numeri globali sintetici più aggiornati su emissioni e tempi, preziosi per capire l’urgenza del cambiamento sistemico da attuare e la direzione da seguire. La Deadline ci dice che per avere due terzi di possibilità di rimanere sotto la soglia critica di riscaldamento di 1.5°C, occorre raggiungere – in circa 7 anni – emissioni vicine allo zero. La Lifeline (data dalle azioni per il clima, fra cui la più rilevante è la produzione di energia pulita) ci dice che la percentuale di energia globale prodotta da fonti rinnovabili è attualmente al 12,4% ed è in aumento ma molto più lentamente del necessario. Insieme, Deadline e Lifeline rendono espliciti la velocità e la portata dell’azione che i leader politici devono intraprendere per limitare impatti climatici catastrofici, e inquadrano la missione della generazione attuale: costruire un futuro rinnovabile al 100% in un tempo più vicino possibile a 7 anni. Una linea temporale su cui nessun governo è ancora disposto a impegnarsi, ma l’umanità deve fare immediatamente ciò che la scienza e la giustizia climatica richiedono. La pressione dell’opinione pubblica sarà fondamentale.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here