Da mesi leggo attacchi strumentali che alcuni soggetti rivolgono all’Aeroporto di Fano in genere e alla Società Aeroportuale che rappresento in particolare. Ho assistito allo stillicidio di illazioni, accuse e strumentali imprecisioni circa la realtà dei fatti ed in silenzio ho atteso solo per il rispetto che porto alla legittima dialettica politica. Ora che la dialettica politica ha perso i sui migliori connotati trasformandosi in una sostanziale campagna di discredito e disinformazione fatta sulle spalle d’una realtà dove operano aziende che danno da lavorare a decine di famiglie, dove associazioni sportive insegnano a giovani e meno giovani le discipline dell’aria, dove la storia di tanti confluisce nel futuro d’una Città, non posso più tacere. Ho deciso quindi di convocare per le 11:30 del prossimo venerdì 14 febbraio una conferenza stampa che sarà tenuta nella Sala Riunioni dell’Aeroporto di Fano. Con il supporto di tutta la compagine sociale di Fanum Fortunae e di tutti gli Operatori Aeroportuali, affronterò in maniera chiara e sistematica le varie questioni sul tavolo che vengono troppo di frequente e a sproposito utilizzate per fare campagna elettorale.
Spiegheremo in punta di diritto e documenti alla mano la realtà dei fatti, poiché ognuno può legittimamente farsi opinioni diverse purché prenda a base di ragionamento dati ed informazioni corrette. Ritengo che in momento tanto difficile per la nostra economia e per la Città di Fano in particolare, occorre avere ben chiaro cosa si vuole prima ancora di cosa non si vuole: l’ignoranza o le posizioni preconcette non possono e non servono per formarsi una libera opinione e non devono divenire armi di discredito e disinformazione nell’agone politico. L’Aeroporto di Fano è fatto di persone che qui hanno investito le loro professionalità e speso le loro vite per una passione: quella del volo. L’Aeroporto di Fano ha ricambiato queste persone dando loro l’opportunità d’imparare una disciplina, uno sport e un mestiere; di lavorare e trovare sostentamento per sé e le proprie famiglie.
Dei molti che in questi giorni paiono provare piacere nel mortificare chi qui spende la propria vita e nel terrorizzare quanti in Aeroporto guadagnano il pane, io non ne ho mai visto uno entrare in Aeroporto per guardare la realtà della struttura e tanto meno chiedere agli operatori ‘come va la tua impresa?’ o chiedere ai giovani che imparano un mestiere ‘credi dovrai andare via dall’Italia per lavorare?’. Ho invece sentito alcuni, per fortuna pochi, parlare senza sapere e quindi parlare a sproposito. Ecco: il 14 febbraio sarà un’occasione per mostrare ancora una volta alla nostra città come l’Aeroporto ed il suo indotto sia una risorsa economica importante gestito con trasparenza e legalità.
Gianluca Santorelli
Amministratore Unico
peccato che la politica è completamente dentro, visto che il Comune di Fano è socio della Fanum Fortunae. E “Fortunae” che c’è chi, invece, come Hadar Omiccioli, ha scavato nella gestione comunale dell’aeroporto, in modo da evidenziare come i soldi di tutti vengono spesi in malo modo e gestiti peggio!
con una terra cosi devastata….vola chi può!
In un modo o nell’altro quando si tratta di togliere servizi ed infrastrutture a questa città tutti diventano improvvisamente attenti e parsimoniosi. Ma se perdiamo pure quel che rimane dell’aeroporto cosa resta di questa città? Un giorno ci sveglieremo e scopriremo che di quel che era Fano non è rimasto nulla e non avremo più nemmeno una sedia per sederci; sarà la vittoria di tutti quelli che di nascosto voglio far morire Fano e di tutti quegli ingenui che gli vanno dietro spinti da un egoismo sfrenato e disfattista. Per fortuna per quel giorno le professionalità e le persone più lungimiranti se ne saranno andate altrove da un pezzo.
la guerra è finita da un po’. fuori c’è una marea di disoccupati (anche additati fancazzisti e fannulloni) che, nonostante tutto pagano le tasse. se l’assistenzialismo vale per l’inutile aeroporto, spalmiamolo su tutto il sistema. oppure, valga il principio di competitività per tutti: non produci, non sei competitivo, chiudi.
E’ possibile richiedere la separazione dei piani di discussione ? confondere il fatto di non corrispondere l’affitto con il dare lavoro a tante famiglie rischia di sembrare un’acrobazia verbale tanto cara alla politica che non rende merito a nessuno.