FANO – “Credevamo che il primo aprile fosse già passato e invece c’è chi continua a scherzare”. Con queste parole Samuele Mascarin (SU) commenta, sarcasticamente, le promesse di Mirco Carloni sul parco urbano.
Fa sorridere il tentativo di Carloni di appropriarsi, in campagna elettorale, di una delle battaglie più serrate condotta proprio contro la sua (ex) maggioranza da Sinistra Unita, il comitato Bartolagi ed altri pezzi di opposizione in Consiglio comunale. “Evidentemente il parco dei sogni di Carloni è un posto verde dove i cittadini fanesi si rilassano al roboante suono degli aerei, respirando asfalto e cherosene” – ironizza Mascarin, sottolineando come Carloni anche nelle sue promesse elettorali faccia attenzione a non scontentare i propri sponsor.
“Mentre noi eravamo impegnati a difendere il progetto del parco con una opposizione seria e costruttiva – ricorda il consigliere comunale di Sinistra Unita – proprio l’assessore Carloni spingeva per asfaltare e ampliare l’aeroporto, infischiandosene delle ragioni dei cittadini”. Siamo certi che ai fantasiosi slogan da opposizione della maggioranza uscente, i fanesi preferirebbero una assunzione di responsabilità della ditta Carloni, Aguzzi e Co. (oggi fratelli coltelli) per i tanti fallimenti che hanno degradato Fano sul piano sociale, economico e culturale.
“Apprezziamo i riconoscimenti impliciti che l’attuale maggioranza allo sbando sta facendo a chi in questi anni si è opposto alla loro politica – conclude Mascarin – ma per ripresentarsi come il “nuovo” dopo dieci anni di disastri ci vuole ben altro”.