FANO – “Invasi e perseguitati…E’ questa la sensazione che si prova a Fano appena scesi dalla propria auto in uno qualsiasi dei parcheggi della nostra città o in arrivo con il treno in stazione.
Purtroppo, mentre i nostri vigili urbani sono costretti a guardare solo i dischi orari per fare cassa ad un comune che ormai è sull’orlo del dissesto finanziario, proprio dietro l’angolo c’è ” la banda del pizzo” pronta a chiedere monete a chiunque parcheggi la propria vettura.
Ed i metodi di richiesta sono peraltro poco gradevoli, anzi, il più delle volte sono insistenti e minacciosi soprattutto quando l’interlocutore e’ di sesso femminile e ancor di più se anziano.
Stessa cosa accade nelle spiagge e nelle vie del centro storico dove si è letteralmente assaliti da orde di questuanti che ti impediscono il giusto riposo dopo un anno di duro lavoro. È mai possibile che una città vocata al turismo ed alla cultura non riesca a tutelare il meritato riposo e la serenità dei propri ospiti e dei propri cittadini?
Il turismo, parola magica che dovrebbe risolvere tutte le carenze infrastrutturali, industriali e produttive della città ed essere il motore della ripresa economica dell’intera provincia per valorizzare le produzioni di altissima qualità che i nostri maestri artigiani riescono ancora, con indubbia immane fatica a sviluppare nonostante uno Stato oppressivo ed arrogante. E noi accogliamo i nostri Clienti in questo modo? Ma non ci vergogniamo del degrado terzomondista che questa amministrazione ci costringe a vivere?
Non è possibile che si debba girare nelle nostre strade con il pericolo di essere assaliti da questi abusivi che impuniti vendono le loro mercanzie contraffatte contribuendo alla distruzione del nostro Made in Italy, che evadono il fisco sistematicamente non emettendo alcun scontrino o ricevuta, che occupano abusivamente gli spazi pubblici senza pagare le tasse comunali, che partecipano al degrado del decoro di una città che si pregia di avere il centro storico ed i palazzi più nobili delle Marche…
È ora che il nostro Sindaco ripristini la legalità in città, che eviti di graziare quei “poveri ragazzi” del Grizzly che hanno occupato abusivamente proprietà dello Stato senza pagare alcunché e dove illegalità ed evasione fiscale sono le parole chiave di un lassismo e di una giustizia a doppia visione.
Tutto ciò mentre i nostri negozianti sono costretti ad emettere scontrini fiscali e pagare tasse.
Riportare la legalità a Fano in modo che tutti i cittadini di questa città abbiano le stesse regole e riavere la sicurezza di poter girare nella nostra piccola comunità senza l’assillo di essere continuamente stressati e minacciati non crediamo che sia una missione difficile per la giunta”.
Mirisola Stefano (Coordinatore FI per Fano) e Lodovico Doglioni ( Commissario LN per la provincia di Pesaro)