Paolini (Lega Nord): “Minardi, Rapa e Talè vediamo se siete davvero al servizio di Fano”

0
1237

FANO – “20 giorni fa, presentando il coordinamento “Fano non deve morire”, abbiamo esposto una analisi dello stato in cui versa la città. Tale analisi pare trovare autorevole conferma nelle parole di ieri del Vescovo di Fano, Mons. Trasarti, il quale, ha detto ” ..a Pesaro chi ha interesse a fare opposizione, a creare dibattito? Nessuno, perché sono tutti impiegati statali o parastatali,: hanno l’ospedale, la caserma, il tribunale, con tutto l’indotto che questo comporta..”. Non meno esplicito è stato l’intervento di Corrado Cardelli che ha detto “…Fano è una città senza progetti, decadente rispetto a Pesaro che esprime il presidente della Regione e che ha avuto sindaci di prestigio”.

Ciò, a ns. avviso, non è accaduto per caso, ma perché gli ultimi sindaci non hanno saputo o voluto pretendere, dal partito egemone ( il PCI-PDS_DS_PD, da cui provenivano…) quanto avrebbero dovuto avendo in mente una visione strategica dello sviluppo della città. Hanno pensato cioè più al piccolo cabotaggio, quello che ti dà bei titoli sui giornali e consenso temporaneo, trascurando cose di più ampio respiro strategico.

Di fatto, Fano è penalizzata rispetto a Pesaro praticamente in ogni settore: Circonvallazione, Palazzetto dello Sport, Caserma, Tribunale, Porto, Terme, Piscine, manutenzione e valorizzazione monumenti storici, Caserma VV.FF, Strada delle Barche, Ex-zuccherificio, Stagione lirica, Aeroporto, Gli arredi urbani di Sassonia sono gli stessi del 1980 !!.. L’Ospedale viene, giorno dopo giorno, depotenziato, rendendolo davvero inutile e pericoloso per far accettare ai cittadini l’idea che, alla fine, sia meglio un Ospedale Unico, naturalmente da farsi a Pesaro!

Abbiamo perso Marotta perché è stata abbandonata e su Aset si stanno appuntando gli sguardi interessati di multi-utility notoriamente legate al “potere rosso” emiliano. Idem nel settore appalti. Stanno togliendo anche l’autonomia scolastica ad un Istituto simbolo di Fano, il “Battisti” giocando sui numerini degli iscritti !!!

Tutto ciò è accaduto per caso, o in virtù di indicibili accordi sottobanco? Ai posteri l’ardua sentenza.

Il passato è passato ma se vogliamo, per Fano e il suo entroterra, un futuro diverso da quello che il potente PD Pesarese sembra aver già pianificato, dobbiamo, per prima cosa, prendere coscienza di questo disegno strategico e batterci, politicamente, insieme ai paesi dell’entroterra fanese, per non essere strangolati economicamente e finire per diventare il dormitorio di Pesaro.

Il comprensorio fanese esprime 3 consiglieri regionali di maggioranza (Minardi, Talè e Rapa) il cui voto è determinante per la sopravvivenza della Giunta Ceriscioli. Ebbene, lunedì prossimo, chiederemo loro formalmente di pretendere, a pena di dimissioni, o il rilancio del Santa Croce, ( se non si farà l’Ospedale Unico) , ovvero l’impegno a che quest’ultimo sorga in territorio fanese, (magari proprio all’ex-zuccherificio, già urbanizzato e baricentrico rispetto alla provincia…) a parziale ristoro di quanto è stato sottratto alla Citta della Fortuna negli ultimi 20 anni.

Vediamo se, come ripetono tutti in campagna elettorale, sono davvero al servizio del territorio che li ha mandati ad Ancona, oppure del solito PCi-PDS-DS-PD e della poltrona personale!”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here