FANO – “Sul tema della sanità non siamo mai riusciti a condividere un percorso comune. La ragione principale gira attorno alla difesa dei confini dei rispettivi comuni che sono coinvolti da questo piano di riorganizzazione. Una riorganizzazione oramai incombente, tenendo conto delle volontà del governo. Eppure dovremmo cercare di uscire dalle dinamiche elettoralistiche e ragionare per un intero territorio, le sue esigenze e le sue possibilità.
Su una questione così delicata non siamo più assessori, consiglieri comunali, segretari di partito o sindaci dei nostri comuni. Dovremmo avere il coraggio di abbracciare una visione più ampia, che va ben oltre i confini che siamo chiamati a rappresentare. Smetterla di rivolgerci al nostro elettorato ma entrare nell’ottica di parlare alla cittadinanza.
Il Sindaco Massimo Seri ha dimostrato di avere una visione d’insieme della questione e una maggiore obiettività nelle valutazioni. Invece il Sindaco di Pesaro, già Presidente della Provincia da per scontato la centralità dell’ormai ex capoluogo, non onorando, tra le altre cose, proprio il suo vecchio mandato.
Non siamo del tutto convinti che i pesaresi siano totalmente d’accordo con la visione pesarocentrica che si ostina a portare avanti con prepotenza Matteo Ricci. Anzi, l’opinione pubblica pesarese non premierà l’arroganza del suo Sindaco, che pensa all’ospedale come un’esigenza della sua città e non come esigenza di un territorio, nonostante ne sia stato il primo rappresentante. Non dobbiamo pensare all’ospedale come problematica politica, ma ragionare sulla sanità come un diritto fondamentale del cittadino.
L’amministrazione fanese ha messo sul tavolo la proposta di Chiaruccia, vista la sua posizione baricentrica tra le vallate. In un terreno pubblico, pianeggiante e vicino alle principali infrastrutture di cui necessita un ospedale (ferrovia, superstrada e aeroporto). Ciò non toglie che un’eventuale nuova struttura dovrà essere accessibile a tutti, anche a quelli non muniti di mezzo proprio. Sarebbe dunque necessario coinvolgere le società dei mezzi pubblici per garantire il costante accesso alla struttura.
Alla luce di questo, invitiamo tutte le amministrazioni, i rappresentanti politici e sociali del territorio a riunirsi e, con un documento condiviso con le rispettive cittadinanze, dimostrare alla regione che c’è la volontà di riorganizzare in maniera diversa, più sostenibile ed efficiente, la nostra sanità.
Se continuiamo così, a rimandare tutto allo sterile dibattito politico, sia delle opposizioni che delle maggioranze, l’unico risultato che otterremo sarà quello di allontanare chiunque voglia investire sul nostro territorio. Nessuno sarà attratto da una situazione contesa tra decine di amministrazioni, comuni, partiti ecc. In tutto questo verrà meno la credibilità del pubblico, tutto a svantaggio dei cittadini, molto preoccupati da questi metodi di guerriglia”.
Noi Giovani
Edoardo Carboni – Segretario
3313224198
Mattia De Benedittis – Consigliere Comunale
3283154340