FANO – Ancora una volta nell’affrontare i problemi della sanità locale prevalgono i localismi e le posizioni legate al consenso elettorale nelle richieste che si fanno. Non si può affrontare il problema del funzionamento dell’ortopedia riducendolo ad un confronto fra interessi pesaresi e fanesi, come del resto per tutti gli altri reparti. Il Direttore Generale dr Ricci non dovrebbe giustificarsi nei confronti dei politici fanesi assicurando la permanenza dell’Ortopedia a Fano, sarebbe molto meglio che assicurasse entro che anno potrà garantire le visite in urgenza differibile e le prime visite ortopediche entro i 30 giorni previsti e i necessari esami radiologici in un percorso che accompagni il cittadino non solo fino all’eventuale soluzione del problema ma anche nella programmazione delle fasi riabilitative e di eventuali controlli senza essere costretti a ricorrere a visite a pagamento. Magari potrebbe impegnarsi ad assicurare che siano forniti referti leggibili dopo le visite specialistiche e addirittura stampati con un computer ,che si utilizzi il ricettario del SSN e non vengano prescritti farmaci off-label o privi delle necessarie indicazioni delle note prescrittive limitative creando poi contrasti all’atto di una non dovuta trascrizione da parte del Medico di famiglia. Si potrebbero creare percorsi condivisi con il territorio incontrando la sua collega per evitare visite ritenute inappropriate e integrare il lavoro degli ortopedici territoriali ed ospedalieri. Sarebbe poi strategico definre i tempi entro i quali intende riportare almeno una parte degli interventi ortopedici che i fanesi e anche i pesaresi sono costretti ad effettuare in Romagna o in cliniche private-pubbliche dell’entroterra con aggravio di spese per visite private e viaggi. Ma sicuramente non ha bisogno dei miei suggerimenti essendo stato riconfermato nel suo ruolo per merito e capacità dimostrate in oltre un decennio di Direzione Generale.
Dr Francesco Montesi
Medico di famiglia