ANCONA, 27 GIU – La Corte di Cassazione ha confermato in serata la condanna all’ergastolo per Igli Meta e Marjo Mema, poco più che ventenni di origine albanese, accusati di aver sgozzato il 19 luglio 2015 Ismaele Lulli, 17enne di Sant’Angelo in Vado (Pesaro Urbino) per una relazione con la fidanzata di Meta. Quest’ultimo convinse la ragazza a mandare a Ismaele un messaggio per attirarlo a un appuntamento a cui si presentarono lui e Mema. I due, già condannati all’ergastolo dalla Corte d’assise d’appello di Ancona, sono stati riconosciuti responsabili di concorso in omicidio volontario, non premeditato ma aggravato da crudeltà e sevizie. Ismaele venne legato a una croce a San Martino in Selva di Sant’Angelo in Vado, accoltellato e sgozzato. Gli imputati avevano negato ciascuno di aver sferrato la coltellata fatale.