Oltre 750 studenti ‘ispirati’ dal Club Unesco Urbino e Montefeltro

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URBINO – «Non vogliamo fare orientamento. L’obiettivo è regalare momenti di ispirazione ai nostri giovani, mettendo al centro storie generose di vita umana e professionale. Che siano da stimolo nella scelta del percorso post diploma: abbiamo un territorio ricco di conoscenza ed eccellenze, c’è un rapporto ottimo tra qualità della vita e possibilità di impiego. Serve fare maggiormente sistema e dare fiducia ai ragazzi. Con queste testimonianze siamo qui per dirgli che ci devono credere. E magari anche loro potranno essere da ispirazione per altri in futuro». Lo ha detto il presidente e fondatore del Club Unesco Urbino e Montefeltro Alberto Bruscoli all’evento «Ispirare per scegliere», organizzato dal Cuum nell’aula magna del Magistero per il futuro delle nuove generazioni. L’iniziativa ha coinvolto oltre 750 studenti e studentesse di quinta superiore. Presenti le scuole di Urbino (liceo scientifico Laurana Baldi, Scuola del libro, Itis Mattei, Istituto Raffaello) oltre agli alunni di Istituto Donati (Fossombrone), Istituto Celli (Cagli-Piobbico) e Omnicomprensivi Montefeltro (Sassocorvaro) e Della Rovere (Urbania). Voci dai testimonial dell’iniziativa: «Giro il mondo per lavoro, ma ovunque vada mi porto dentro la bellezza di Urbino – ha detto l’astrofisica Marica Branchesi -. Essere qui significa davvero tornare a casa. Il mio messaggio? Ai ragazzi dico che devono puntare in alto, perché alla fine i sogni si possono realizzare». Emozione per la testimonianza del ballerino Ivan Cottini, che ha conquistato i presenti con il suo coraggio: «Occasioni come queste sono fondamentali. Per questo andrebbero incentivate iniziative di confronto con i giovani che si trovano a riflettere sulle scelte nei momenti difficili e decisivi della vita», ha evidenziato il coreografo e volto della tv, noto per la straordinaria storia di speranza e forza diffusa dopo avere scoperto di essere affetto da sclerosi multipla. L’evento è stato definito dall’ex magistrato Alfredo Robledo «una rarità nel panorama italiano dell’attenzione sui giovani. Che deve essere intensa e concreta per cogliere il loro momento: è questo il tempo per costruire il futuro e non va sprecato». A stimolare la platea anche il manager e musicista Andrea Guerra. Presenti il rettore dell’Università Carlo Bo Giorgio Calcagnini, la funzionaria dell’Ufficio istruzione della Provincia Patrizia Paoloni e il rappresentante della Bcc Metauro Samuele Conti. L’iniziativa ha visto il patrocinio della Provincia, con il sostegno degli sponsor Imab Group Spa, Pensarecasa.it e Bcc Metauro.

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