Nuova richiesta parco agrivoltaico: valutazione anche del Comune di Cartoceto

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CARTOCETO – Anche il Comune di Cartoceto, in quanto territorio confinante, ha ricevuto la comunicazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica relativa all’istanza presentata dalla Società Juwi Development 07 S.r.l., con sede legale in Verona, per il rilascio del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale per la realizzazione di un parco agrivoltaico a terra di potenza 25,12 MWp su un’area di 432.774 mq, interamente ricompresa nel comune di Fano.

La zona interessata dalla proposta è quella dell’ex cava in località Torno, pianeggiante, posta ad una altezza inferiore rispetto al piano stradale. La connessione di questo impianto alla rete di trasmissione di energia elettrica nazionale, avverrà attraverso la realizzazione di una nuova cabina primaria denominata “Fano sud” e due raccordi aerei sull’elettrodotto esistente Fano ET – CP Saltara, per metà ricadenti all’interno del comune di Fano e per l’altra metà all’interno di quello di Cartoceto.

L’Amministrazione Comunale valuterà con la massima attenzione la proposta pervenuta da parte del Ministero.

«Non abbiamo ancora avuto modo di analizzare bene la proposta, vista la copiosità della documentazione progettuale – commenta il Sindaco di Cartoceto Enrico Rossi – ma da una prima lettura ci concentreremo prevalentemente sulle opere di connessione ad alta tensione che ricadrebbero sul territorio comunale di Cartoceto. Approfondiremo quindi la possibilità di richiedere l’interramento dei raccordi o lo spostamento degli stessi, affinché non interessino né inficino la pianificazione urbanistica e territoriale futura e quindi non implichino conseguenze negative sullo sviluppo potenziale di nuovi insediamenti produttivi. Non mancheremo poi di approfondire gli aspetti di carattere ambientale derivanti eventualmente da tale opera».

Il Comune di Cartoceto informa inoltre di aver provveduto alla pubblicazione della documentazione sul proprio Albo Pretorio così che, così come previsto dal decreto legislativo n.152/2006, i cittadini potranno prenderne visione e formulare eventuali osservazioni e proposte da trasmettere, entro il prossimo 9 gennaio, al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetic

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