FANO – “Voglio cominciare partendo dalla fine, cioè dalle tre notizie, se così possiamo definirle, derivanti dall’approfondito monitoraggio della fauna effettuato tra dicembre 2024 e febbraio 2025”. Nel commentare la relazione effettuata dal Cras, Centro recupero animali selvatici della Regione Marche, l’assessore all’Ecologia urbana Loredana Maria Laura Maghernino va dritta al punto: “La prima notizia è che tra la vecchia ferrovia e l’aeroporto sta circolando un singolo esemplare di lupo; la seconda è che si trova a Fano solo temporaneamente, alla ricerca di un nuovo territorio; la terza è che, alla luce di quanto emerso, non ci sono i presupposti legali per attuare pratiche di allontanamento e nemmeno, aggiungo, ragioni valide per allarmarsi”. “Mi auguro – chiude la sua introduzione l’assessore Maghernino – che questo studio delle autorità competenti, il primo realizzato a Fano in ambiente urbano proprio su nostra precisa richiesta, sia una riposta importante alla preoccupazione manifestata da alcuni cittadini”. La ‘catena istituzionale’ del monitoraggio è partita, appunto, dall’input dell’Amministrazione comunale, è passata per la Regione che ha attivato il suo braccio operativo, cioè il Cras, e si è chiusa stamane, con la diffusione dei risultati da parte dello stesso Comune. “L’osservazione – spiega il dottor Angelo Giuliani, coordinatore scientifico del Cras – si è conclusa il 21 febbraio 2025 mediante l’utilizzo di quattro fototrappole che si attivano automaticamente al minimo movimento percepito e registrano video di 30 secondi, in 4k, per ciascuna attivazione. Le fototrappole erano posizionate lungo la ferrovia in via Fossa Sant’Orso, all’interno del Canale Albani nei pressi dei Passeggi, lungo la ferrovia nei pressi di via Papiria e vicino al casottino dell’Enel adiacente la rotatoria di via Fermi”. “Il fine del monitoraggio – prosegue il dottor Giuliani – era stabilire il numero di esemplari di ‘canis lupus’, cioè di lupo, nelle zone del territorio comunale dove ne era stata segnalata la presenza. Nei 1.534 video realizzati dalle fototrappole, molti dei quali hanno immortalato persone, cani, gatti e altri animali, il lupo appare in 10 occasioni: 6 volte a Sant’Orso, 3 volte in via Papiria e 1 volta in zona aeroporto”. “L’animale registrato è sempre lo stesso: un maschio ‘subadulto’ (cioè sviluppato ma non ancora in grado di riprodursi ndr) in buono stato di nutrizione e con un mantello che fa escludere patologie parassitarie. Mostra un’ottima deambulazione, con totale assenza di segni riconducibili a lesioni o malattie” entra nello specifico il coordinatore del Cras che poi aggiunge: “E’ importante ricordare che il lupo da sempre evita l’uomo, non il contrario, e praticamente da sempre i lupi transitano anche per Fano. Dai monitoraggi ormai trentennali si evince che i pochi esemplari che occasionalmente si muovono nella zona di Fano sono prevalentemente esemplari in viaggio ed in cerca di nuovi territori da colonizzare, si soffermano per brevi periodi e quasi sempre in aree dove viene rilevata disponibilità di cibo, prevalentemente dovuta alla presenza dell’uomo”. “Non c’è nulla di strano né di allarmante – tiene a precisare ulteriormente il dottor Giuseppe Serafini, dirigente del settore Forestazione e Politiche faunistico venatorie della Regione – Il Comune di Fano ha seguito alla perfezione le linee guida dell’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, informando i cittadini sulle buone pratiche da attuare e monitorando la situazione con gli organi competenti. Il terzo, eventuale, passo, cioè il ‘disturbo’ dell’animale al fine di allontanarlo, è una soluzione complessa da attuare, per via della protezione di cui gode la specie, che in ogni caso viene presa in considerazione solo se si ravvisa un animale confidente, cioè che avvicina e si lascia avvicinare dall’uomo. Cosa, questa, che a Fano non accade”. “Restano dunque valide le buone pratiche evidenziate nell’ordinanza sindacale del 2 dicembre 2024 – conclude l’assessore Maghernino – cioè il divieto di alimentazione e avvicinamento dei lupi da parte dei cittadini, il divieto di lasciare all’esterno rifiuti o fonti di cibo, la raccomandazione di tenere gli animali domestici all’interno delle abitazioni nelle ore notturne e, per i possessori di cani, di usare sempre il guinzaglio quando si esce a passeggio”.